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L’impiego del Laser Mobile Mapper per il rilievo geometrico dimensionale ad alta efficienza dei tunnel stradali

L’impiego del Laser Mobile Mapper per il rilievo geometrico dimensionale ad alta efficienza dei tunnel stradali

La modalità di esecuzione del rilievo

Il rilievo LMM delle tratte stradali si è svolto nel corso di sole due giornate ed è stato eseguito percorrendo in continuo le tratte di competenza sia in salita (via Nord) che in discesa (via Sud) sulla corsia di marcia. La velocità media del rilievo si è mantenuta pari a 70 km/ora. Il rilievo è stato avviato 150 m prima dell’inizio di ogni singolo fornice, concludendosi, in maniera analoga, dopo circa 150 m oltre il fornice stesso.

All’inizio della sessione di misura, l’intero sistema (laser-scanner, GPS, odometro, piattaforma inerziale) alloggiato nel veicolo è stato sottoposto a calibrazione e taratura secondo le specifiche della Casa Costruttrice.

In questa fase si è anche proceduto alla definizione dei punti di controllo a terra “Ground Control Point” (GCP), con i quali poter procedere, in fase di post-processing, all’appoggio di precisione delle nuvole di punti laser acquisite dal sistema.

I punti GCP sono stati materializzati sia all’interno del fornice che all’esterno, in prossimità dell’imbocco/sbocco della galleria, associando a ciascuno di essi le coordinate geografiche e facendo in modo da renderli facilmente riconoscibili (mediante un marker di colore bianco) all’interno della “nuvola di punti” (Point Cloud) generata dal sistema laser.

Per ogni GCP è quindi stata redatta una scheda monografica riportante la descrizione del punto, l’immagine fotografica e le coordinate. La strumentazione utilizzata per questa attività era composta da un ricevitore geodetico configurato come “rover” e un “controller” che invia alla rete la posizione in formato NMEA ed acquisisce la correzione dalla rete di stazioni permanenti.

Dal confronto tra le coordinate geografiche di ogni singolo GCP con quelle del corrispondente punto individuato nella “Point Cloud” si sono ottenuti i parametri di correzione con cui effettuare l’appoggio di precisione.

Durante il rilievo, non è stato necessario disporre di un secondo ricevitore che fungesse da “base station” in quanto si è fatto uso della rete di stazioni permanenti del Servizio di Posizionamento Provinciale GNSS, le quali sono servite da antenna master fissa.