Le indagini non invasive sono le più utilizzate e sicure, per monitoraggi rapidi e affidabili: non intaccano le strutture, ma le studiano a fondo e fino nel loro cuore più interno.
Il georadar è uno dei principali sistemi di indagine non invasiva: trasmette onde elettromagnetiche in un materiale – calcestruzzo, muratura, soletta, pavimentazione stradale – e mostra subito quale sia la sua stratificazione, se ci siano vuoti o fratture o distacchi oppure tubature od oggetti nascosti.
È un sistema pratico e veloce per cercare cavità, rilevare gli spessori delle strutture, individuare e mappare le armature nel calcestruzzo.
Le applicazioni
Elevato è l’interesse nel rilevare eventuali vuoti che impattino sulla stabilità strutturale di un manufatto. Il georadar rileva infatti la presenza di cavità, distacchi, scavernamenti e fessure in un materiale, come ad esempio il cemento.
Le applicazioni sono svariate:
- ricerca di armature, post-tesi, cavi precompressi, canaline e oggetti non metallici;
- rilievo spessore dei solai e ricerca di vuoti e distacchi;
- scansione completa delle strutture in calcestruzzo armato e muratura;
- rilevare cavità, distacchi, vuoti nel cemento.
Come funziona?
L’antenna trasmittente invia nel mezzo indagato degli impulsi elettromagnetici. Quando le onde incontrano due “materiali” diversi (o anche l’aria), una parte del segnale viene riflessa e rilevata dall’antenna ricevente.
I sistemi più avanzati (https://www.codevintec.it/structurescan-mini-it) comprendono, in un solo strumento compatto, sia le antenne (trasmittente e ricevente) che il display. Si vedano i modelli disponibili a fine articolo (Figure 13, 14 e 15).
A seconda dell’obiettivo, si usano antenne georadar con frequenze diverse: maggiore è la frequenza utilizzata, maggiore sarà la risoluzione del rilievo. Presentiamo alcuni esempi pratici nelle Figure dalla 6 alla 10.
I georadar per indagini sulle strutture: quale scegliere e perché
Gli strumenti compatti e performanti riducono sia i rischi per la sicurezza, che l’esposizione finanziaria, che i tempi di consegna dei risultati. Robusti, con il display integrato, in modo che un solo operatore raccolga e interpreti i dati rapidamente.
I georadar StructureScan™ Mini di GSSI sono progettati per il rilievo professionale di calcestruzzo e murature.
Conclusioni
La necessità di verificare la sicurezza delle infrastrutture e quella di controllare i tempi e i costi del monitoraggio si sposano nell’uso di tecnologie non invasive.
Prima tra tutte il georadar. La possibilità di noleggio, l’assistenza tecnica in italiano, la formazione professionale per gli operatori sono i caratteri distintivi di chi li ha introdotti in Italia 35 anni fa. I georadar GSSI e 3D-Radar sono tra i più affidabili e performanti sul mercato.
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