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Orte-Mestre: riqualificazione dell’intero itinerario

L’esteso Piano di manutenzione straordinaria che ANAS ha avviato per la riqualificazione dell’itinerario E45-E55 Orte-Mestre

Orte-Mestre: riqualificazione dell’intero itinerario

Per approfondire l’argomento, la Redazione ha intervistato l’Ing. Angela Maria Carbone, Staff Project Management Centro Nord di ANAS SpA.

“Strade & Autostrade”: “Quali dati sono stati presi in considerazione nella stesura del piano di analisi d’intervento per riqualificare e potenziare l’intero itinerario E45-E55 Orte-Mestre?”.

“Angela Maria Carbone”: “La definizione di questo piano segue l’avvio di una diversa organizzazione societaria, che ha visto la creazione della Direzione Operation e Coordinamento del Territorio e l’affidamento di specifici incarichi di Project Management su aree di intervento di interesse aziendale. I contenuti del piano sono il risultato di un processo strutturato di analisi tecnico-funzionale dell’infrastruttura che, in analogia allo studio delle problematiche presenti sulla A19, ha consentito di definire un quadro conoscitivo dello stato di fatto, confermato anche dagli ulteriori approfondimenti connessi ad una diretta conoscenza dell’infrastruttura, comprendente l’analisi del sistema infrastrutturale e trasportistico, le analisi socio economiche, quelle relative alle componenti territoriali e ambientali, le analisi di pericolosità idrogeologica, le esigenze di manutenzione e di potenziamento presenti”.

“S&A”: “Tra gli interventi di manutenzione straordinaria, quali sono stati considerati prioritari e perché?”.

“AMC”: “In attesa della piena attuazione del Contratto di Programma 2015, e nella consapevolezza del gap manutentivo da questo determinato, sono stati considerati prioritari gli interventi sul corpo stradale e sulle sue pertinenze immediatamente eseguibili, perché sono immediatamente cantierabili e non richiedono, per la tipologia e la consistenza delle lavorazioni previste, il preventivo espletamento di procedure autorizzative. Questi interventi riguardano, in particolare, risanamenti profondi e superficiali e del piano viabile, sostituzione e adeguamento della segnaletica e delle barriere di sicurezza, potenziamento del sistema di video sorveglianza e messaggistica, con l’istallazione di telecamere e pannelli a messaggio variabile, non mancando, però, di attivare le progettazioni di quegli interventi più complessi che andranno a risolvere le esigenze strutturali dell’infrastruttura”.

“S&A”: “Sono già state avviate le prime gare d’appalto? Se sì, con quali criteri?”.

“AMC”: “Il piano è già stato avviato e coprirà l’arco temporale fino al 2020, con priorità per gli interventi sulle pavimentazioni e sulle barriere. Il vertice aziendale confida molto in una nuova filosofia di approccio del rapporto con i propri Fornitori. All’inizio dell’anno in corso la Direzione Operation e Coordinamento del Territorio ha predisposto i Capitolati per la gestione, in regime di Accordo Quadro, delle attività di manutenzione straordinaria dei piani viabili e, a Marzo, è stata bandita la prima gara d’appalto per un importo complessivo massimo di 55 milioni di Euro, di cui 21 milioni destinati al tratto umbro, 21 a quello tosco-emiliano e 13 al tratto veneto. Sempre nell’anno in corso, per la E55 è previsto l’avvio di ulteriori Bandi di gara per un valore di investimento pari a 105 milioni per interventi relativi a pavimentazioni, segnaletica, barriere, pannelli tecnologici per l’assistenza e l’informazione ai Clienti stradali. Parallelamente, saranno approfonditi e completati i progetti relativi ad ulteriori interventi quali la risoluzione delle intersezioni pericolose”.

“S&A”: “Come sono le tempistiche per il termine dei lavori delle singole tratte?”.

“AMC”: “Il periodo temporale del piano è compreso tra il 2016 al 2020 e, non appena resi disponibili i fondi, è previsto l’avvio di ulteriori gare in regime di accordo quadro. Questi interventi dovranno coniugarsi con quanto inizierà a breve, onde garantire una sostenibilità dell’inevitabile interferenza con la fruibilità dell’itinerario. L’approfondimento e il completamento dei progetti per quegli interventi differiti agli anni successivi, in quanto richiedono i tempi necessari per il compimento dell’iter progettuale e autorizzativo, è già iniziato”.

“S&A”: “Quali potrebbero essere le difficoltà di intervento sulle aree attraversate soggette a dissesto idrogeologico?”.

“AMC”: “La realizzazione e la gestione di queste infrastrutture, da sempre di competenza ANAS, consente una piena conoscenza dei tratti di infrastruttura soggetti a fenomeni di instabilità dei versanti o di particolare complessità idrogeologica. Come prevede il piano, questi tratti saranno oggetto di approfondite indagini geognostiche e monitoraggi topografici e geotecnici per la definizione puntuale di quanto da eseguire, una volta acquisitane l’autorizzazione dei diversi Enti competenti”.

“S&A”: “Sia per la E45 che per la E55 sono previsti interventi di “completamento”: di cosa si tratta, in dettaglio?”.

“AMC”: “Proprio per la richiamata conoscenza dell’itinerario, ANAS ha ben presenti quali siano quei tratti di infrastruttura che, nel tempo, hanno subìto mutamenti al contorno tali da consigliare aggiornamenti o completamenti, in taluni casi già progettati e solamente da revisionare e avviare; si fa riferimento, in particolare, all’accessibilità al casello autostradale di Orte, alla presenza di significative trasformazioni del territorio in adiacenza al nastro stradale nei pressi di Deruta e Collestrada, alla viabilità connessa al nuovo Ospedale di Pantalla, alle esigenze determinate dal futuro collegamento con assi di penetrazione al capoluogo umbro, al completamento del collegamento tra la S.S. 16 e la S.S. 309, cioè il nodo della tangenziale di Ravenna, alla connessione con la Tangenziale di Mestre”.