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Le strade nazionali al centro del sistema viario nazionale

Il pensiero di AISES su pregi, difetti e riscossa di ANAS SpA

Le strade nazionali al centro del sistema viario nazionale

Ruolo e destino delle infrastrutture stradali

Partiamo da questo punto per sviluppare un ragionamento complessivo non già solo sullo storico Gestore ANAS, ma sul ruolo e sui destini delle infrastrutture stradali nel nostro Paese a partire da questa storica decisione. Il ruolo guida di ANAS, mantenuto saldamente per decenni, oggi non esiste più: l’ANAS è un gestore fra gli altri copiosi Gestori comunali, decine di provinciali e una trentina di Società Concessionarie rispetto ai quali negli ultimi decenni ANAS è diventata una sorta di parente povero, sempre alla ricerca di elemosinare contributi dello Stato che non arrivano mai o troppo tardi.

L’attuale Presidente di ANAS Gianni Vittorio Armani non vuole accettare questo ruolo dismesso e sta cercando in ogni modo di uscire da tale scomoda situazione al fine di dare dignità industriale alla Società che presiede, elaborando strategie dall’abbraccio mortale dello Stato quali, ad esempio, pescare fondi sulle accise sulla benzina o raggrupparsi con le Ferrovie: questa ultima è stata la soluzione vincente.

Ma il problema di fondo si può ridurre a una semplice domanda: come realizzare entrate regolari di denaro per impostare una gestione industriale normale e, ciò fatto, come riacquisire il ruolo guida di un tempo nel governo delle infrastrutture stradali nel nostro Paese. A quest’ultima domanda non si può rispondere se non dopo aver esaudito la prima. Per dar esito al primo quesito occorre, a nostro avviso, irrobustire il patrimonio e l’organizzazione della gestione di ANAS secondo una sintetica scheda programma all’incirca di questo tenore:

  1. irrobustimento del patrimonio ANAS tramite:
  • la patrimonializzazione delle strade ANAS: stima del valore economico della rete;
  • l’allargamento della rete ANAS a tratte di viabilità provinciale in cessione: (copertura imposta sulle assicurazioni RCA dal 12,5% al 16,5% dei premi RCA);
  • l’allargamento alle autostrade in concessione privata a scadenza o su risoluzione contrattuale per inadempimento;
  1. irrobustimento della gestione della viabilità nazionale:
  • pedaggi a vignette sulle strade ANAS qualificate E, la Salerno-Reggio Calabria, autostrade siciliane e altre arterie aventi dignità transnazionali;
  • manutenzione programmata delle tratte da realizzare con vincolo di destinazione sui pedaggi;
  • abbattimento contenzioso (9 miliardi) con operazioni di cartolarizzazione garantite da una maggiore patrimonialità, realizzata con le operazioni precedenti, attuando così un circuito virtuoso;
  1. logistica e ambiente:
  • piano di collegamento gomma/ferro nella viabilità nazionale da realizzarsi all’interno del conglomerato FS/ANAS;
  • miglioramento complessivo della mobilità locale, nazionale, transnazionale.
  • rapporto più armonico con il territorio e l’ambiente (per esempio canalizzazione delle acque meteoriche, accorgimenti antisismici, ecc.).