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Le scelte progettuali della circonvallazione di Chienes

La S.S. 49 “della Val Pusteria”, parte integrante dell’itinerario europeo E66, è stata oggetto di sistematici miglioramenti di assetto da parte della Provincia Autonoma di Bolzano al fine di dare all’arteria stradale un livello prestazionale generale adeguato a una delle principali via di comunicazione del territorio

Le scelte progettuali della circonvallazione di Chienes

La galleria

La galleria della circonvallazione di Chienes presenta una lunghezza prossima a 1.000 m e una carreggiata stradale composta da due corsie di larghezza 3,93 m (comprensiva di allargamento in curva), banchine laterali di 0,52 m e un marciapiede di circa 1 m. Il profilo interno della galleria è di tipo policentrico e accoglie le sagome di 5 m e 4,8 m in banchina.

La pendenza trasversale è del 2,5% in rettifilo e del 5,2% in curva. Lungo lo sviluppo della galleria sono previste nicchie di drenaggio e nicchie SOS.

È prevista un’uscita di emergenza alla p.k. 1+174 tramite un collegamento all’esterno per mezzo di una via di fuga con cunicolo laterale verso un sistema di scale di sicurezza alloggiate in un pozzo verticale. 

L’inquadramento geotecnico

La galleria attraversa la porzione superiore (verso Nord) della conoide su cui insiste il nucleo urbanizzato di Chienes. In particolare, lo scavo si svilupperà interamente all’interno dell’unità UG1 (depositi di conoide), caratterizzata da terreni non stratificati a tessitura caotica (diamicton) costituiti da ghiaie, ciottoli e blocchi ciclopici con diametri che superano anche i 2 m, in matrice sabbiosa limosa, rinvenuti lungo i versanti che circondano la conoide di Chienes. 

Le sezioni tipo di scavo e il consolidamento

I criteri di scelta delle sezioni di scavo e consolidamento hanno consentito di tenere conto della variabilità delle coperture in sito, delle caratteristiche meccaniche delle unità geotecniche attraversate e del loro comportamento allo scavo.

Nel caso specifico, considerati i terreni coinvolti e le condizioni di copertura in gioco, si è proceduto alla determinazione delle categorie di comportamento allo scavo tramite l’ausilio di analisi di stabilità all’equilibrio limite, analizzando il comportamento deformativo del fronte di scavo. Tali analisi di stabilità del fronte si sono sviluppate in condizioni intrinseche (ossia in assenza di interventi di sostegno e consolidamento).

Le analisi di stabilità del fronte di scavo sono state eseguite conformemente a quanto prevedono le NTC08, considerando le combinazioni A1-M1 (per un diretto raffronto con i coefficienti di sicurezza propri indicati nelle formulazioni classiche all’equilibrio limite (ad esempio formulazione di Tamez), sviluppate con i parametri caratteristici, e per dimensionare eventuali interventi di preconsolidamento del fronte) e A2-M2 per la valutazione della condizione di equilibrio limite SLU-GEO (§6.8.2 delle NTC 2008).

Le determinazioni conseguenti (sia in combinazione A2-M2 che A1-M1) hanno evidenziato condizioni di fronte instabile, comportando la necessità di un consolidamento del fronte di scavo per garantire adeguate condizioni di sicurezza.

In particolare, data la natura dei terreni (prevalentemente a grana grossa, con la possibilità di inclusi lapidei eterogenei), il progetto ha previsto l’adozione di interventi di preconsolidamento e precontenimento del cavo al fine di minimizzare l’azione di deconfinamento del terreno al contorno della galleria.

Lungo lo sviluppo della galleria sono state previste tre sezioni tipo di scavo e consolidamento che si diversificano tra loro in base al numero e densità dei consolidamenti e dell’ampiezza del campo di avanzamento denominate E1-L, E1, E2.