L’antica Via della Seta
L’espressione “Via della Seta” venne coniata nel 1877 dal Barone Ferdinand von Richthofen, con riferimento a quella che è stata la merce che ha dato il maggiore impulso ai contatti commerciali fra Oriente e Occidente, almeno nella fase iniziale.
La sua esistenza, tuttavia, non risale al XIX secolo: sono 2000, infatti, gli anni che ci separano dalla nascita di questa via commerciale così importante per la storia dell’umanità.
A dispetto dell’ormai nota definizione, non si trattava di “una” Via della Seta, quanto, piuttosto, di una vasta rete di itinerari, che permetteva il collegamento tra il cuore della Cina e le coste del Mediterraneo.
Inoltre, non veniva commerciato soltanto il pregiato tessuto, ma anche carta, spezie, ceramiche e con esse Diplomatici, monaci ed esploratori veicolavano idee, tecnologie e valori. Nel 138 a.C., un certo Zhang Qian fu inviato dalla Dinastia Han in missione nei misteriosi territori dell’Ovest.
Al suo ritorno, portò con sé una scoperta che cambiò il corso della storia: la scoperta dell’Europa. Fu lui a permettere l’apertura di una pista che avrebbe reso possibile il collegamento tra le due superpotenze dell’epoca: la Cina Imperiale e la Roma Imperiale.
Da quel momento, le vie che collegavano questi due mondi, precedentemente ignari dell’esistenza l’uno dell’altro, dovevano essere protette non solo per permettere l’apertura di relazioni commerciali con l’Occidente, ma anche per aumentare la sicurezza dell’impero e alimentare i rapporti diplomatici con gli Stati confinanti.