Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

La nuova circonvallazione di Bressanone e Varna – seconda parte

È in via di completamento la circonvallazione di Bressanone e sta per iniziare quella di Varna: insieme costituiscono un caso di eccellenza con soluzioni estreme

La nuova circonvallazione di Bressanone e Varna - seconda parte

Visto il ridotto raggio di sviluppo planimetrico della galleria per l’esecuzione del rivestimento definitivo in calcestruzzo, occorrerà predisporre un cassero non più lungo di 6 m, la cui sezione dovrà tenere conto dell’allargamento della carreggiata in curva e si devono quindi prevedere tre sezioni tipo.

La prima valida con una distanza di 1,40 m tra i centri delle circonferenze della volta, la seconda valida tra la metà del raccordo clotoidale e il rettilineo con una distanza di 0,70 e la terza valida per il rettilineo con un unico centro della circonferenza della volta.

Per evitare interferenze con la circonvallazione esistente nella zona di sottopassaggio della galleria naturale e limitare al massimo le subsidenze del terreno che potrebbero interessare le strutture della galleria esistente, sono state previste iniezioni di consolidamento mediante miscele cementizie eseguite da tubi valvolati in PVC. I trattamenti del terreno sono stati previsti in accostamento alle paratie che chiudono a Est e a Ovest il tratto di galleria di svincolo già scavato in artificiale nel lotto precedente.

La galleria artificiale è composta da due tratti: un primo tratto costituito da un monolite spinto sotto la linea ferroviaria del Brennero e un secondo tratto realizzato a cielo aperto comprendente anche il portale sul lato del centro abitato.

Il monolite, lungo 25,00 m e con sezione interna di 11,40 m di larghezza e 10,00 m di altezza, viene costruito a Est dei binari sopra una platea di varo e successivamente spinto nella sua posizione definitiva da martinetti oleodinamici, che trovano contrasto contro il blocco di spinta realizzato a tergo del monolite stesso.

Durante la spinta i binari vengono sostenuti da una struttura provvisoria realizzata con il sistema “Verona”, che consente una velocità di transito dei treni fino a 80 km/ora. La scarpata della ferrovia verso il monolite ha una pendenza di 45° sostenuta da una paratia in betoncino proiettato e chiodi autoperforanti.

Le pareti laterali dello scavo in cui viene realizzato il monolite, adiacenti a edifici di abitazione, sono sostenute da berlinesi in micropali tirantate.

Nell’ultimo tratto, all’uscita dal sottopasso ferroviario e all’attacco della galleria naturale, la sezione della galleria artificiale passa dalla forma rettangolare alla forma circolare con un raccordo paraboidale tra le due figure geometriche.

La galleria artificiale a valle della linea ferroviaria è costituita da una struttura a portale rettangolare con soletta superiore collegata ai piedritti con due mensole inclinate, gli scavi necessari per l’esecuzione della struttura, vista la presenza di edifici adiacenti all’area dei lavori, devono essere sostenuti da paratie berlinesi tirantate.