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La nuova circonvallazione di Bressanone e Varna – prima parte

È in via di completamento la circonvallazione di Bressanone e sta per iniziare quella di Varna: insieme costituiscono un caso di eccellenza con soluzioni estreme

La nuova circonvallazione di Bressanone e Varna - prima parte

La seconda parte del tracciato comprende la galleria Sud dall’imbocco lato Bolzano all’imbocco lato Brennero. L’attacco degli scavi in sotterraneo della galleria Sud ha inciso il rilevato della linea ferroviaria con un angolo molto acuto e con coperture inferiori a 5 m, in terreni sciolti (riporti, depositi di conoide) per i quali è stato necessario intervenire mediante complesse opere di presidio.

Superato il sottopasso della ferrovia e della soprastante autostrada, lo scavo è proseguito in galleria naturale con abbattimento mediante tiri controllati entro un iniziale e imprevisto corpo dioritico intrusivo, e quindi nella più tenera roccia appartenente alla formazione delle Filladi Quarzifere di Bressanone. In questa tratta è ubicata una prima piazzola di sosta (direzione Nord, salita).

Proseguendo verso Nord, la galleria naturale ha attraversato, con consolidamenti jet-grouting all’estradosso e nel nucleo, terreni di natura morenica e alluvionale (alluvioni antiche e depositi di conoide) sotto falda, con battente massimo di circa 10 m, fino a una prima tratta in artificiale, dove è confluita dopo aver sottopassato nuovamente l’autostrada, interamente scavata in terreni sciolti (alluvioni recenti, depositi di conoide e terreni di riporto).

In questa tratta sono ubicati una seconda piazzola di sosta (direzione Sud, discesa) e un pozzo di ventilazione della profondità di oltre 50 m collegato alla galleria corrente da una camera di circa 30 m contenente i ventilatori di espulsione.

La tratta intermedia, estesa circa 55 m e sede di una terza piazzola di sosta (direzione Nord, salita), è stata scavata a cielo aperto con sostegno su tre lati delle pareti con berlinesi e pareti chiodate.

L’ultima parte della galleria Sud è nuovamente scavata in galleria naturale in materiali sciolti (depositi di conoide) per un tratto di circa 110 m sottopassante alcuni fabbricati con coperture minime di 5 m. Verso l’imbocco lato Brennero è ubicata un’ulteriore tratta in artificiale che porta la lunghezza complessiva della galleria a 1.237 m di cui 1.097 m in naturale (988 m tratto Sud e 109 m tratto Nord a basse coperture).

Lungo lo sviluppo della galleria Sud sono realizzate tre vie di fuga pedonali direttamente collegate all’esterno, due delle quali risolte in galleria naturale e una in artificiale nella tratta intermedia a Nord.

Lo scavo in naturale dei cunicoli ha interessato i depositi di conoide, alluvioni antiche e morene quasi completamente sotto falda. Una via di fuga ha sottopassato l’autostrada del Brennero con una copertura minima di 13 m.