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Completato il lato Sud del Quadrilatero

Lo scorso 28 Luglio sono state aperte al traffico sia l’intera direttrice Civitanova Marche-Foligno sia il tratto umbro del lato Nord del Quadrilatero, per complessivi 50 km

Completato il lato Sud del Quadrilatero

Qui la S.S. 318 var si innesta sul tracciato esistente, che sempre a doppia carreggiata raggiunge Fossato di Vico per poi proseguire come S.S. 76 verso Ancona, per ora a singola carreggiata. Il tracciato della S.S. 318 var di nuova apertura ha quindi un’estesa di circa 15 km, e se invero non completa la doppia carreggiata nel tratto umbro (mancano infatti ancora 3,9 km al confine regionale) di certo consente una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 20 minuti, passando dagli attuali 28/30 minuti a circa 10, con un percorso abbreviato di 6,5 km e un abbattimento della produzione di anidride carbonica stimato in 17 t/giorno.

Durante la cerimonia, Armani ha comunque assicurato che il completamento a doppia carreggiata della S.S. 76 “della Val d’Esino”, già finanziato, sarà concluso entro il 2017. L’investimento complessivo per la realizzazione delle opere ammonta a circa 224 milioni di Euro.

La S.S. 77 var

Dopo aver visitato i cantieri del tratto Pontecentesimo-Foligno della S.S. 3, abbiamo nuovamente raggiunto Colfiorito, dove alle 19.45 è stato dato traffico anche alla carreggiata in direzione Foligno, e quindi Camerino, per poter percorrere il nuovo tracciato nella sua totalità. In effetti sono due i tratti di nuova apertura sulla S.S. 77 var: il tratto Muccia Pontelatrave-Serravalle e il tratto Colfiorito-Foligno, inframmezzati dal lotto funzionale Serravalle-Colfiorito inaugurato nel Gennaio 2015.

Usciti dalla galleria La Maddalena, sul tratto aperto al traffico nel Novembre 2009, la S.S. 77 terminava sulla rotatoria di Pontelatrave: ora lo svincolo è stato ridisegnato e consente l’uscita a Muccia solo per le provenienze da Foligno. Si devono percorrere circa 1,5 km, caratterizzati dalla galleria La Rocchetta, dalla galleria artificiale Brodella (solo verso Foligno) e dal viadotto Muccia, prima che anche le utenze provenienti da Civitanova Marche possano usufruire dell’uscita per Muccia.

Mentre proseguiamo imboccando consecutivamente le gallerie Maddalena e Costafiore, notiamo che, a differenza della S.S. 318 var, sui tunnel di questa tratta l’illuminazione è con lampade a vapori di sodio ad alta pressione: ma su ciò influisce probabilmente anche il fatto che qui le pavimentazioni sono in calcestruzzo. Dopo averne letto (si veda “S&A”n° 106) e averli osservati dal basso, percorriamo finalmente i due viadotti sul Chienti intervallati dalla galleria Muccia, la prima superiore a 2 km del tracciato, e dalla breve galleria artificiale Chienti (solo verso Foligno); quindi la galleria Bavareto conduce allo svincolo di Serravalle di Chienti, dove ci si connette al tratto – già descritto sul n° 110 della rivista – che termina allo svincolo di Colfiorito.