Se dall’esame della documentazione e sentito il Personale presente in cantiere non risultasse possibile individuare la cava di provenienza del materiale, è evidente che siamo in presenza delle seguenti carenze e problematiche:
- controllo qualità inefficace (tale quindi da non consentire di identificare e rifiutare in tempo le forniture non conformi: la causa può risiedere nell’assenza o nella mancata applicazione di idonee procedure e best practices volte d impedire e contrastare efficacemente l’uso illecito di materiali non conformi);
- non tracciabilità dei materiali;
- rallentamento dello stato di avanzamento dei lavori.
Se nelle immediate vicinanze del cantiere sono presenti aree, non precedentemente testate e approvate come cave di prestito, che rivelano traccia di un movimento considerevole di materiali – grandi quantità asportate e segni sul terreno dovuti ad operazioni di scavo e caricamento su mezzi pesanti, associabili, appunto, alla costruzione di un rilevato autostradale – occorre:
- ordinare tempestivamente all’Impresa (e agli eventuali subappaltatori) di cessare immediatamente tali attività non autorizzate e informare il Cliente (e/o le Autorità locali competenti) per le azioni del caso;
- eseguire, in presenza del laboratorio incaricato delle prove, un campionamento accurato dei materiali presenti per l’esecuzione di tutte le prove necessarie al raffronto con i risultati provenienti dalle forniture non idonee presenti in cantiere. È bene precisare che tali prove dovranno servire solo ai fini della non conformità in essere e delle ipotesi fatte (ossia, confermare la stessa inidoneità riscontrata nei materiali presenti in cantiere) in quanto, a prescindere dalle caratteristiche di questi materiali, gli scavi in aree non autorizzate non sono ovviamente ammessi.