Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

ALTERnative PAVEments per la riabilitazione e la costruzione delle pavimentazioni

L’utilizzo di materiali a fine ciclo vita utile, rifiuti e leganti alternativi protagonisti della ricerca Alterpave per lo sviluppo tecnologico delle pavimentazioni più “green”

ALTERnative PAVEments per la riabilitazione e la costruzione delle pavimentazioni

Gli obiettivi di progetto

Per dimostrare la fattibilità del progetto, sono state considerate le reali caratteristiche e le disponibilità dei materiali riciclati, sottoprodotti e materiali alternativi nei Paesi in cui si prevede di sfruttarli (Italia, Svezia, Spagna e Stati Uniti). Un piano di gestione delle forniture valuterà la disponibilità e il potenziale sfruttamento di RAP, sottoprodotti e bio-leganti nei Paesi del Consorzio, individuando i materiali sostenibili alternativi in ciascuna delle regioni.

L’adozione della soluzione Alterpave consentirà la costruzione, la manutenzione e il ripristino di pavimentazioni ecologiche con i più alti tassi possibili di asfalto rigenerato e di sottoprodotti, sostituendo così fino a un 80% degli aggregati necessari e utilizzando oli esausti e bio-flussanti. L’uso di questi leganti ecologici potrà portare ad un risparmio di oltre il 40% del contenuto di bitume, in gran parte riducendo in questo modo gli impatti ambientali ed energetici, nonché il costo della miscele bituminose Alterpave. Una sostanziale riduzione dei materiali convenzionali utilizzati e quindi un notevole incremento dei tassi di riciclaggio sarà accettabile a condizione che si ottengano adeguate prestazioni tecniche, che dovranno essere almeno uguali a quelle tipiche di una miscela tradizionale.

Si riportano nel prosieguo i singoli obiettivi scientifici e tecnici che insieme contribuiranno a raggiungere l’obiettivo generale del progetto Alterpave:

  1. selezione del tipo e della quantità dei più adeguati leganti alternativi da utilizzare in base alla quantità di RAP impiegata;
  2. sviluppo e validazione in laboratorio di miscele di asfalto sostenibili con minor utilizzo di materiali vergini attraverso il Circular Road Simulator;
  3. garanzia della riciclabilità delle miscele in asfalto sviluppate da Alterpave. La verifica della potenziale riciclabilità sarà accertata attraverso prove meccaniche. I risultati delle prove meccaniche permetteranno il confronto delle miscele prima e dopo l’invecchiamento e la rigenerazione;
  4. validazione tecnica in vera grandezza delle miscele Alterpave attraverso Accelerate Loading Test (ALT);
  5. il test di carico accelerato (ALT) permette una accurata validazione delle miscele in larga scala, prendendo in considerazione i reali carichi di traffico e le condizioni atmosferiche. La prova si svolgerà presso le strutture di VTI (Svezia). Il dispositivo usato per l’ALT comprende una ruota di carico che può essere variato da 30 kN a 110 kN con il raggiungimento di una velocità massima di 11 km/ora;
  6. attuazione della tecnologia Alterpave in un ambiente completamente funzionale mediante la costruzione di un tratto stradale pilota. La costruzione del tratto pilota sulla rete stradale nazionale sarà realizzato nel comune di Carpiano (MI) da Impresa Bacchi, e avrà una lunghezza di 100 m. Sarà sviluppato un protocollo di manutenzione che include l’applicazione e lo sfruttamento dei dispositivi RFID come soluzione per migliorare le operazioni di manutenzione e ripristino generalmente durante il ciclo di vita della strada. Un periodo di sei mesi per il monitoraggio del tratto stradale consentirà la convalida sia delle prestazioni della pavimentazione, inclusi gli effetti di invecchiamento a breve termine, sia la soluzione proposta RFID;
  7. elaborazione di un piano di gestione degli approvvigionamenti che favoriscono l’uso di materiali alternativi;
  8. convalida ambientale ed economica della tecnologia Alterpave. Un Life Cycle Assessment (LCA) basato sulla filosofia cradle-to-cradle (C2C) sarà finalizzato ad analizzare le conseguenze ambientali della produzione di asfalto Alterpave, così come quelle relative al loro utilizzo per la costruzione, la manutenzione e la riabilitazione delle strade. Un’analisi Life Cycle Cost (LCCA) renderà anche possibile uno studio del rapporto costo-efficacia della tecnologia sviluppata;sviluppo della metodologia Alterpave. Redazione di un documento/linea guida con tutte le informazioni necessarie per garantire alle Autorità e agli Enti infrastrutturali competenti, i Tecnici, le Stazioni Appaltanti e le Imprese l’utilizzo più efficace di miscele bituminose con il più basso tasso possibile di materiali di primo utilizzo. Il Consorzio Alterpave con il supporto dell’European Road Federation realizzerà un piano di diffusione a livello europeo attraverso il proprio sito internet (www.alterpave.eu), pubblicazione in riviste di settore, Workshop e Seminari.