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Una nuova proposta della Commissione Europea sulla sicurezza delle infrastrutture stradali

L’Europa è in prima linea sulla sicurezza stradale attraverso il Terzo Mobility Package proposto dalla Commissione

Una nuova proposta della Commissione Europea sulla sicurezza delle infrastrutture stradali

Secondo l’approccio del Sistema Sicuro, la sicurezza di tutte le parti del sistema deve essere migliorata – strade e bordi stradali, velocità, veicoli e uso stradale – in modo che se una parte fallisce, altre parti proteggeranno ancora le persone coinvolte.

Le infrastrutture stradali continueranno a essere parte integrante del nuovo approccio. Le strade ben progettate e ben tenute possono ridurre la probabilità di incidenti stradali, mentre le strade “che perdonano” gli errori commessi dai guidatori (strade disposte in modo intelligente per garantire che gli errori di guida non abbiano immediatamente gravi conseguenze) possono ridurre la gravità degli incidenti che si verificano. 

La Direttiva 2008/96

La Direttiva EU 2008/96 sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali è stata recepita nell’Ordinamento italiano con Decreto Legislativo 15/05/2011 n° 35.

Esso si applica alle strade che fanno parte della rete stradale transeuropea, siano esse in fase di pianificazione, progettazione, in costruzione o già aperte al traffico.

Il Legislatore italiano ha inteso prevedere l’applicazione della Direttiva anche alle strade appartenenti alla rete di interesse nazionale con effetto dal 1° Gennaio 2016 nonostante la Norma europea non lo prevedesse.

Il Decreto attuativo ha previsto che tale termine potesse essere prorogato a data successiva, comunque non oltre il 1° Gennaio 2021. Con successivi Decreti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, tale termine è stato prorogato sino al 1° Gennaio 2019.