Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

(Lenti) miglioramenti della sicurezza stradale

La Commissione Europea ha pubblicato le statistiche sugli incidenti stradali nel 2017

(Lenti) miglioramenti della sicurezza stradale

Obiettivo dichiarato della Commissione nel pubblicare queste cifre, la cui fonte è CARE, la banca dati europea sugli incidenti della circolazione, è di fare il punto sulla situazione nel 2017, mostrando i miglioramenti ottenuti dal 2010 (anno di riferimento) e nello stesso tempo incitare gli Stati membri a migliorarsi, confrontandosi con i Paesi più virtuosi.

L’obiettivo della precedente politica di sicurezza stradale, che era praticamente lo stesso (diminuire della metà i morti sulle strade) fra il 2001 e il 2010, era stato quasi raggiunto, soprattutto grazie a una serie di misure prese dagli Stati membri (come l’obbligatorietà delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori), mentre per il decennio in corso i risultati sono più deludenti. Visto il trend attuale, difficilmente l’obiettivo sarà raggiunto.

  • strade europee
    2 camna incid
    Il numero di decessi per anno sulle strade europee. In verde i risultati reali, in blu gli obiettivi
  • Incidenti
    3 camna incid
    Più della metà degli incidenti mortali avviene su strade secondarie
  • SafetyCube
    5 camna incid
    SafetyCube, una piattaforma informatica destinata ai responsabili delle politiche del settore

Come sempre in questo tipo di statistiche, bisogna sottolineare come esistano profonde differenze fra i vari Stati membri. Se la media di diminuzione dei decessi nei 28 Paesi europei è del 20% fra il 2010 e il 2017, alcuni Stati sono più “virtuosi” di altri.

In generale, i Paesi nei quali si sono registrati più progressi sono quelli che si erano classificati male nel decennio scorso, segno che quei Governi hanno fatto uno sforzo supplementare in materia di sicurezza stradale. In testa ci sono Grecia (–41%), i Paesi Baltici (–38%) e il Portogallo (–36%).

Di contro, i Paesi nei quali il tasso di mortalità sulle strade era già basso, hanno fatto registrare pochi ulteriori miglioramenti (Svezia –5%, Regno Unito –3% e Paesi Bassi rimasta invariata). Caso particolare è Malta, Paese nel quale il tasso di mortalità è perfino aumentato (+46%).