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La sicurezza nella progettazione delle strade

Per affrontare il problema della sicurezza stradale è sempre necessario operare sotto molteplici aspetti: progetti più accurati, esecuzione più attenta, controlli in opera più frequenti, "nuov

La sicurezza nella progettazione delle strade

Ad oggi, il problema della sicurezza stradale è legato fortemente all’incidentalità. Forse, topisticamente, bisognerebbe trattare il tema senza parlare di incidenti, cioè applicando positivamente tutti i concetti che tendono a implementare le condizioni di guida sicura per gli utenti che impegnano le nostre strade.

Immagini

  • La variante alla S.P. n° 9 “Montalbano” nella provincia di Pistoia nel tratto tra Casenuove di Masiano (Nord) e Ponte Stella (Sud)
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    La variante alla S.P. n° 9 “Montalbano” nella provincia di Pistoia nel tratto tra Casenuove di Masiano (Nord) e Ponte Stella (Sud)
  • Alcuni punti critici dell’intersezione infrastruttura
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    Alcuni punti critici dell’intersezione infrastruttura
  • I quadri prospettici del tracciato della variante alla S.R. 66 “Pistoiese” a Limestre (San Marcello Pistoiese - PT)
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    I quadri prospettici del tracciato della variante alla S.R. 66 “Pistoiese” a Limestre (San Marcello Pistoiese - PT)
  • La pista ciclo-pedonale a Barba (Quarrata - PT)
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    La pista ciclo-pedonale a Barba (Quarrata - PT)
  • La piazzola di sosta per utenti di mezzi pubblici a Olmi (Quarrata - PT)
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    La piazzola di sosta per utenti di mezzi pubblici a Olmi (Quarrata - PT)

Per quanto riguarda le infrastrutture stradali, come individuato dall’Unione Europea, un considerevole contributo alla riduzione degli incidenti può essere apportato da una più accurata gestione del fenomeno sia in fase di progettazione che di manutenzione.

Un buon margine di miglioramento è offerto dalle “Analisi di Sicurezza Stradale” come indicato nel D.Lvo. n° 35 del 15.03.11, in recepimento della Direttiva 2008/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19.11.08 sulla gestione della sicurezza delle strade.

Le analisi di sicurezza

Le analisi possono essere applicate sia alle strade esistenti, individuandone i tratti critici ed eseguendo su questi ispezioni regolari come strumento essenziale di prevenzione dei “pericoli” ai quali sono esposti gli utenti della strada, sia ai progetti di infrastrutture, analizzandone le fasi fino alla preapertura, in relazione alla tipologia della strada, ai volumi di traffico e alla presenza di utenze deboli sulla base dei seguenti obiettivi:

  • identificare, per ogni fase, i potenziali pericoli insiti nelle nuove proposte infrastrutturali, in modo tale da poter eliminare o attenuare gli eventuali effetti negativi;
  • assicurare che siano presenti gli opportuni provvedimenti per ridurre numero e gravità degli incidenti;
  • diminuire il costo globale di gestione delle infrastrutture stradali, valutando che, dopo la costruzione, correggere progetti carenti dal punto di vista della sicurezza può essere estremamente costoso o inattuabile;
  • migliorare la consapevolezza degli aspetti concernenti la sicurezza in tutti i soggetti implicati nella pianificazione, progettazione, costruzione, gestione e manutenzione.
L’analisi di una strada esistente
L’intersezione a raso su strada extraurbana

Si descrive la procedura che il gruppo di analisi ha ritenuto di adottare per questa verifica di sicurezza. Come primo passo è stato necessario definire l’area di studio analizzando i seguenti aspetti:

  • ubicazione territoriale;
  • individuazione dei possibili attrattori nelle vicinanze;
  • tipologia funzionale delle strade interessate e dell’intersezione;
  • valutazione delle possibili utenze presenti (autovetture, mezzi pesanti, tpl, pedoni, ecc.);
  • valutazione delle manovre consentite.

Successivamente, una volta ottenuto un quadro complessivo dell’area, il gruppo ha eseguito sopralluoghi, diurni e notturni, effettuati sia in auto che a piedi. E’ stato realizzato un rilievo fotografico dei punti critici ed un video in continuo sull’intero tracciato. Infine non essendo disponibili i dati di traffico, si è provveduto alla rilevazione per ottenere la tendenza dei movimenti e di particolari manovre critiche. In conclusione il gruppo si è riunito per analizzare il materiale raccolto e realizzare il rapporto finale che è stato suddiviso in osservazioni di carattere generale e puntuale.

L’analisi del progetto di una nuova infrastruttura
Il progetto esecutivo della Variante alla S.R. 66 Pistoiese a Limestre

Si riportano alcune indicazioni utilizzate per la stesura del rapporto d’analisi. Il gruppo ha esaminato esclusivamente i problemi (PROB) del tracciato che avevano influenza sulla sicurezza degli utenti e, ad ogni osservazione, è stata associata una raccomandazione (RACC) pratica. Si ricorda che in fase di progettazione queste analisi sono un processo di tipo preventivo, tendente ad individuare le situazioni potenzialmente generatrici di incidenti.

I problemi sono stati identificati nella forma PROB/RACC seguendo lo schema proposto dalle check list per la progettazione esecutiva, affiancandoli con dati e verifiche di controllo. E’ stato costruito un modello da cui sono stati estratti quadri prospettici del tracciato di progetto, come valido aiuto per verificare o confermare alcuni problemi individuati durante la fase di analisi dei soli elaborati progettuali. I quadri prospettici sono stati utilizzati per analizzare singoli elementi lungo il tracciato, sia nella configurazione prevista dal progetto che in quella delle “raccomandazioni”. L’uso di queste verifiche è servito per evitare falsi problemi, raccomandazioni poco efficaci ed avere evidenze oggettive a supporto delle proprie scelte.

Gli interventi sulle strade

Il D.P.R. 207/2010 ha ribadito l’importanza del progetto preliminare rispetto al definitivo ed all’esecutivo che riprendono le scelte prioritarie fatte nel preliminare. In particolare, la progettazione geometrica di una nuova strada è chiamata a valutare soluzioni alternative tali da inserire l’opera in un contesto ambientale particolare. La scelta di un tracciato stradale richiede analisi e studi che valutino soluzioni diverse fra loro e, da questo punto di vista, il progetto  preliminare è una fase fondamentale.

Esso individua il tracciato attraverso ben noti parametri:

  • la massima velocità sostenibile in condizioni di sicurezza (Vpmax);
  • la minima velocità utile per la progettazione degli elementi plano-altimetrici più vincolanti (Vpmin);
  • il diagramma delle velocità.

Il rispetto delle Norme (D.M. 05.11.2001, n° 5) importante per progettare una strada sicura, non è più sufficiente a renderla compatibile con il territorio. Occorre, quindi, una “progettazione integrata” che tenga conto di:

  • sicurezza ed efficienza della circolazione;
  • tutela dell’ambiente, della salute pubblica, del paesaggio, del contesto storico degli agglomerati urbani attraversati dall’infrastruttura viaria.

Negli ultimi anni la Provincia di Pistoia ha progettato e realizzato due interventi che meritano considerazione:

  • variante alla S.P. 9 “Montalbano” nel tratto da Casenuove di Masiano a Ponte Stella;
  • S.R. 66 “Pistoiese”: messa in sicurezza nel tratto tra le località Barba e Catena, in comune di Quarrata.

Riguardo al primo intervento, tra i tracciati possibili, è stato scelto quello che rispettasse il D.M. n° 5/2001 e che fosse compatibile con il territorio attraversato ed esteticamente gradevole. Partendo dalla rotatoria in località Casenuove di Masiano, il tracciato in rilevato si snoda da nord verso sud con andamento curvilineo permettendo di godere il panorama dei centri abitati e degli adiacenti vivai, vera ricchezza ambientale del territorio pistoiese.

Riguardo al secondo, lo scopo del progetto di riqualificazione della S.R. 66 “Pistoiese”, ricadente nel comune di Quarrata, è stato quello di incrementare la sicurezza attraverso l’utilizzo del safety review e mediante sia tecniche tradizionali che innovative. Sono state proposte soluzioni che rispondevano ai seguenti criteri:

  • miglioramento della qualità della vita dei cittadini; 
  • riduzione dei costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare;
  • miglioramento della fluidità della circolazione.

Sono stati previsti interventi nelle seguenti località: Barba e zona adiacente, Olmi e dintorni, intersezione con la S.P. 44 “Quarrata/Casini”, Casini, Catena.

“Nuovi” materiali per la costruzione delle strade e controlli

Con Delibera della Giunta Regionale Toscana del 15.05.2006 è stato approvato il “Capitolato speciale d’appalto tipo a carattere prestazionale per l’utilizzo di materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione” che si basa su Norme prestazionali.

Le nuove tecnologie si riferiscono alle applicazioni che le Università hanno studiato e che gli Enti locali realizzano sulla base di prove in sito e verifiche periodiche. Nuovi materiali vengono impiegati soprattutto per tutelare la salute dell’uomo, l’ambiente ed il territorio, le risorse economiche.

Alcune nuove tecnologie sono quelle applicate nell’ambito del “Progetto Leopoldo” sulla sicurezza e la compatibilità ambientale nella viabilità ordinaria, al quale hanno aderito le Province di Pistoia, Firenze, Arezzo, Pisa, Lucca e Massa Carrara in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa.