Che cos’è la marcatura CE?
La marcatura CE è un logo che attesta la conformità di un prodotto alla Normativa dell’Unione Europea e certifica la rispondenza ai requisiti di commercializzazione e utilizzo di un prodotto nello spazio economico comunitario 1.
La marcatura CE per porte e portoni
La marcatura CE e la dichiarazione di prestazione (Declaration of Performance o DoP) per i prodotti soggetti alla Norma EN UNI 13541-1 – porte pedonali esterne resistenti al fuoco o al fumo e alla Norma EN UNI 13241 – porte e cancelli industriali, commerciali o da garage resistenti al fuoco o al fumo sono diventate obbligatorie dal 1° Novembre 2019.

Rimangono escluse dalla possibilità di marcare CE le porte interne in quanto soggette alla Norma EN UNI 13541-2 che non è ancora stata armonizzata. In Italia, le porte tagliafuoco possono essere commercializzate solo se omologate o marcate CE secondo quanto riportato in Figura 2 (https://www.becproject.it/).
La circolare del 6 Novembre 2019 rappresenta che “una porta esterna è un serramento che separa due locali con condizioni climatiche diverse (ad esempio un vano climatizzato da un vano non climatizzato, o un vano dall’ambiente esterno alla costruzione)”. Una definizione piuttosto vaga che comprende una vasta gamma di tipologie di prodotti.
Ai fini di determinare le caratteristiche essenziali previste nello standard, è dunque fondamentale esplicitare la destinazione d’uso della porta in questione.
Le Norme di prodotto armonizzate contengono, infatti, l’allegato ZA nel quale sono riportati tutti i requisiti minimi per dimostrare la conformità alla Norma di riferimento, ossia le prove iniziali di tipo (Initial Type Testing o ITT) da effettuare per determinare la tipologia di prodotto, il controllo di produzione in fabbrica (Factory Production Control o FPC) e il/i Sistemi di Valutazione e Verifica della Costanza di Prestazione (VVCP), previsti per quello specifico prodotto e per una specifica destinazione d’uso 2.

ITT: le prove iniziali di tipo
Oltre alle prove iniziali elencate dalle Norme EN 1634-1 ed EN 1634-3 (Prove di resistenza al fuoco e controllo della dispersione del fumo per porte esterne), sono richieste obbligatoriamente le prove per:
- capacità di sblocco, se dotate di maniglione antipanico;
- tenuta aria/acqua vento;
- trasmittanza termica.
FPC: il controllo di produzione in fabbrica
Il Produttore è responsabile dell’organizzazione di un efficace sistema di FPC e di nominare un Delegato per:
- identificare le procedure per dimostrare la conformità;
- identificare e registrare qualsiasi caso di non conformità;
- identificare le procedure per correggere i casi di non conformità.

VVCP: i sistemi di valutazione e di verifica della costanza di prestazione
Il sistema VVCP applicabile a ciascuna caratteristica essenziale del prodotto richiede in certi casi che un Organismo notificato (un Ente verificatore esterno) esegua alcuni compiti addizionali.
Per le porte tagliafuoco, a tenuta di fumo e uscite di sicurezza è richiesta l’applicazione del Sistema 1 con visite annuali da parte dell’Ente notificato.
La Figura 4 riporta le specifiche responsabilità per quanto riguarda lo svolgimento delle suddette attività di ITT e FPC secondo il Sistema 1 di attestazione della conformità previsti dalla Direttiva Prodotti da Costruzione.
La procedura per ottenere la marcatura CE
- Effettuare test iniziali (ITT) e determinare l’appartenenza del prodotto a una “Norma armonizzata”;
- conformità del prodotto ai requisiti essenziali e ottenimento di eventuali rapporti di classificazione;
- attivazione di un Ente Notificato per la marcatura CE;
- eseguire un controllo di produzione in fabbrica (FPC);
- sostenere le visite annuali dell’Ente notificato;
- emissione dei documenti obbligatori (Dichiarazione di prestazione o DoP – Declaration of Performance, manuali di installazione e manutenzione e certificato di costanza o CoP – Certificate of Performance), applicazione della marcatura sui prodotti.

Regolamenti e Normative applicabili per la marcatura CE di porte e portoni
Regolamento UE 305/11 o Regolamento Prodotti da Costruzione Definisce le condizioni per l’immissione in commercio dei prodotti da costruzione con la finalità di garantire la sicurezza e la protezione degli utilizzatori delle costruzioni e la loro libera circolazione dei prodotti sul territorio della Comunità Europea 3.
EN 16034
Regolamenta tutte le caratteristiche prestazionali che possono essere applicate alle chiusure tagliafuoco e/o tagliafumo e/o alle chiusure per il controllo del fumo: protezione dal fuoco, protezione dal fumo, autochiusura, capacità di rilascio, durata nel tempo 4.
EN 13241
Specifica i requisiti prestazionali e di sicurezza, eccetto la caratteristica di resistenza al fuoco e di controllo di fumo, di porte, cancelli e barriere destinate all’installazione in area frequentata da pedoni e per i quali il principale uso previsto è l’accesso sicuro di beni e veicoli accompagnati o guidati da persone ad aree industriali, commerciali o residenziali 4.
EN 14351-1
Specifica le caratteristiche prestazionali delle finestre, delle porte esterne pedonali, dei serramenti doppi e serramenti accoppiati, eccetto le caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo fumo 4.
EN 1634-1
Stabilisce un metodo per la determinazione della resistenza al fuoco di porte, sistemi di chiusura e finestre apribili destinati a essere installati in aperture praticate in elementi di separazione verticale, porte scorrevoli in senso orizzontale e verticale – incluse porte non rigidamente scorrevoli e sezionali -, porte a libro, porte basculanti, sistemi di chiusura avvolgibili, finestre apribili e cortine flessibili apribili 4.
EN 1634-3
Specifica un metodo per determinare le fuoriuscite di fumo caldo e freddo da un lato dell’assemblaggio di uno sportello all’altro in condizioni specifiche di prova.

Porte e portoni per gallerie ferroviarie o autostradali
Le porte e i portoni per gallerie ferroviarie o autostradali rientrano nella categoria di “porte esterne”; la marcatura CE è quindi ottenibile seguendo le procedure precedentemente descritte.
Ciò che però non viene contemplato nelle Normative sopracitate sono le condizioni particolari a cui questi prodotti sono sottoposte come:
- l’alternanza di sovrapressioni e depressioni derivanti dal passaggio di veicoli pesanti o treni (effetto pistone), che generano carichi dinamici che possono arrivare fino a +/─10 kPa massimo in ambito ferroviario e fino a +/─2 kPa in ambito stradale/autostradale;
- l’elevata concentrazione di polveri che si depositano sui meccanismi di apertura/chiusura;
- la presenza di sale sulle autostrade sia in prossimità del mare che per i trattamenti anti-ghiacciamento.
La richiesta al Produttore di ulteriori elementi come quelli per la resistenza ai carichi dinamici (in kPa), la resistenza alla fatica (numero di cicli), i calcoli meccanici dettagliati e le verifiche sulle forze di apertura è pertanto fortemente consigliata o obbligatoria, insieme a un’attenta scelta di materiali e dei relativi spessori da utilizzare per la valutazione del prodotto da installare in questi ambienti particolari.
Individuare e installare le porte e i portoni con le giuste caratteristiche garantisce sicurezza agli utilizzatori in caso di emergenza e necessità e riduce i costi di manutenzione e del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Cost).
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