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Interventi per la sicurezza degli attraversamenti pedonali

L’incidentalità stradale con coinvolgimento di pedoni rappresenta un tema ampiamente trattato nella letteratura tecnica e approfondito negli studi mirati al miglioramento della sicurezza stradale

Interventi per la sicurezza degli attraversamenti pedonali

Nessuna decelerazione è stata attivata dai conducenti nelle altre configurazioni a una distanza compresa tra 100 m e 50 m dall’attraversamento pedonale. Nella seconda sezione (50 m; 0 m), i conducenti hanno sostanzialmente decelerato in approccio a tutti gli interventi proposti.

Il decremento massimo è stato registrato nella configurazione “1”, in approccio alla quale i conducenti hanno bruscamente ridotto la propria velocità di circa il 33% in 100 m (considerando entrambe le sezioni analizzate). 

La decelerazione

Le analisi delle reazioni effettuate dai conducenti sui pedali dell’acceleratore e del freno in prossimità degli attraversamenti pedonali nelle diverse configurazioni ha mostrato che in presenza dell’attraversamento pedonale senza alcun trattamento ingegneristico (configurazione “0”), solo il 41% dei soggetti ha effettuato una decelerazione, mentre la maggior parte dei partecipanti (59%) non ha effettuato alcuna reazione e ha mantenuto un’accelerazione costante durante la percorrenza dell’attraversamento pedonale stesso. Inoltre, i risultati mostrano che tutti i soggetti che hanno effettuato una decelerazione hanno eseguito una sola reazione sul pedale dell’acceleratore.

Viceversa, in presenza dei trattamenti ingegneristici studiati, la percentuale degli automobilisti che ha effettuato una decelerazione è aumentato notevolmente fino a raggiungere il 100% nella configurazione “4”.

In particolare, in presenza di sola pavimentazione colorata (configurazione “2”), la maggior parte dei conducenti ha eseguito solo una reazione sul pedale dell’acceleratore, mentre le configurazioni in cui le strisce pedonali si trovano su aree rialzate (configurazioni “1”, “3” e “4”) hanno prodotto decelerazioni più frequenti, attraverso due o più reazioni successive.

Da sottolineare che i conducenti in approccio alla configurazione “1” hanno effettuato, rispetto a tutte le altre configurazioni, il maggior numero di reazioni di tipo “d”, mostrando una forte disomogeneità nella velocità di approccio all’attraversamento pedonale.

Il presente comportamento è stato quantificato valutando il grado di accelerazioni/decelerazioni (mediante l’indicatore SDL-A/D) indotto dalla presenza di interventi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali.