Diciamo subito che già nella Direttiva del 2000 il Ministero lamentava il fatto che i cantieri stradali non venivano (e non vengono ancora oggi) segnalati a dovere e comunque non in relazione alla loro pericolosità. D’altro canto, a volte si realizzano delle cose inutili, come ad esempio il tracciamento della segnaletica orizzontale gialla provvisoria che va a ricoprire perfettamente la segnaletica bianca nell’area di cantiere, anche laddove non vi siano delle modificazioni viarie di andamento delle corsie o carreggiate.
Negli anni, il Ministero e gli Enti preposti hanno voluto sensibilizzare gli Enti gestori e proprietari delle strade affinché controllassero la corretta realizzazione e segnalazione dei cantieri stradali. Questo soprattutto nell’installazione della relativa segnaletica verticale provvisoria, anche con schemi segnaletici appositi da utilizzare nelle diverse occasioni, relativamente alla durata dei lavori, alla tipologia e classificazione delle strade e alla tipologia di cantiere (fisso o mobile).
Si dà così importanza alle tabelle di preavviso di cantiere e di eventuali indicazioni, alla segnalazione dei pericoli con gli appositi segnali previsti dal Codice della Strada, installati a distanze ben precise in riferimento all’inizio del cantiere stesso o del pericolo specifico. Inoltre, la segnaletica verticale provvisoria deve essere posizionata con accorgimenti che ne garantiscano la visibilità e la resistenza durante tutta la durata del cantiere. È successo a tutti di vedere segnaletica di cantiere realizzata su pezzi di cartone o su carta appiccicata a tavole in legno.
Purtroppo, come ho accennato, non esiste ancora oggi una Normativa UNI italiana riguardante la segnaletica cantieristica e nemmeno una Norma specifica europea. Esiste però il Codice della Strada, il quale dice che i segnali devono essere realizzati in materiali approvati dal Ministero. Ora la Norma europea EN 12899-1:2007 ha superato questo, specificando i prodotti utilizzabili per la segnaletica permanente, che verosimilmente si possono per analogia costruttiva applicare anche all’utilizzo della segnaletica cantieristica – salvo quanto specificato dal Codice – sotto il quale ricadono alcuni riferimenti per la segnaletica temporanea.