Inizia con questo articolo un percorso tecnico-normativo nel mondo dell’installazione delle barriere stradali di sicurezza, suddiviso in tre parti: il contesto normativo e le relative criticità, le soluzioni di Autostrada del Brennero SpA e le proposte di sviluppo tecnico-normativo.
Il contesto normativo e applicativo odierno
Nel mondo della tecnica pochi argomenti hanno avuto un percorso normativo e interpretativo accidentato e complesso quanto quello delle “barriere stradali di sicurezza”. Già il sostantivo “barriere” non sarebbe di per sé corretto: il termine internazionale “road restraint systems”, infatti, è più ampio e comprende tutti i sistemi di contenimento, barriere in argomento comprese. In particolare, la Normativa tecnica europea (EN 1317, “Road restraint systems”) è organizzata come segue:
- Part 1: Terminology and general criteria for test methods;
- Part 2: Performance classes, impact test acceptance criteria and test methods for safety barriers;
- Part 3: Performance classes, impact test acceptance criteria and test methods for crash cushions;
- Part 4: Performance classes, impact test acceptance criteria and test methods for transitions;
- Part 5: Product requirements, test and assessment methods and acceptance criteria;
- Part 6: Pedestrian restraint system – Pedestrian parapets;
- Part 7: Performance classes, impact test acceptance criteria and test methods for terminals;
- Part 8: Motorcycle road restraint systems which reduce the impact severity of motorcyclist collisions with safety barriers.
Ancor più complessa è stata la definizione di un corpus normativo di riferimento, ancora oggi caratterizzato da numerosi Decreti e Circolari interpretative tesi a dirimere questioni anche giuridiche nel tempo progressivamente emerse dalla realtà delle diverse casistiche di installazione. Per tale motivo, unitamente alla ricerca di un design che ottimizzasse l’inserimento ambientale e la manutenzione, a partire dagli anni Novanta Autostrada del Brennero SpA si è impegnata nella progettazione sperimentale di barriere proprietarie, investendo cospicue risorse a beneficio della sicurezza dei propri utenti. In estrema sintesi, difficoltà applicative e interpretative delle Norme sui sistemi di contenimento stradale in Italia sono probabilmente da ricondursi a talune lacune in campo legislativo: se, da un lato, le Norme di prodotto sono state sviluppate nel dettaglio, non altrettanto è accaduto per le Norme di installazione. Per dirla con un esempio forse banale, ma efficace: come vendere una lavatrice senza manuale. I Decreti più recenti hanno cercato di ridurre il gap fra i due aspetti normativi (prodotto-installazione), rendendo obbligatorio a carico del Produttore redigere il manuale di installazione e definendone i contenuti minimi. Rimane comunque auspicabile la pubblicazione di una Norma di riferimento, finalizzata a definire modalità di progetto e di calcolo nelle diverse configurazioni di installazione su tutto il territorio nazionale. Il seguente paragrafo riporta un quadro riassuntivo dello sviluppo normativo in Italia sull’argomento “installazione”, citandone i precetti più importanti e descrivendone brevemente le peculiarità.