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Il viadotto Santo Stefano

Il riposizionamento e la messa in sicurezza dell’impalcato

Il viadotto Santo Stefano

Gli interventi di messa in sicurezza

È facile immaginare che nella configurazione attuale del viadotto (impalcato in equilibrio sotto le azioni dei carichi permanenti, azioni indotte dagli spostamenti delle sottostrutture, reazioni elastiche degli isolatori e reazione dell’ulteriore vincolo intervenuto per la chiusura del giunto tecnico sulla spalla in sinistra idraulica) la struttura non sia assolutamente in condizioni di sicurezza e sia soggetta, a causa del ruolo attivo delle spalle nell’impedire il libero esplicarsi degli spostamenti, ad una coazione che con la sua entità condiziona il necessario intervento di ripristino dell’impalcato.

Essenzialmente, l’intervento proposto prevede di operare in due fasi distinte consistenti nella:

  • eliminazione della coazione mediante demolizione controllata della veletta paraghiaia della spalla B in modo che l’impalcato trovi una nuova posizione di equilibrio sotto l’effetto delle sole reazioni elastiche degli isolatori;
  • sostituzione degli isolatori mediante sollevamento in progressione della travata.

Per quanto sopra esposto, si è ritenuto di dover condurre innanzitutto un’analisi del comportamento dell’opera d’arte vincolata anche dalla spalla B sotto l’azione degli spostamenti delle sottostrutture.

Una volta noto lo stato di sforzo presente nei vari elementi strutturali è stato possibile definire le attività da intraprendere per la demolizione della veletta paraghiaia. È scontato che ciò, con l’annullarsi della reazione oggi espressa da quest’ultima, comporterà uno spostamento dell’intero impalcato verso Matera con un incremento della deformazione degli isolatori attualmente deformati in questa direzione e un pari decremento di quelli deformati oggi in direzione Candela.

Tale affermazione ha trovato pieno riscontro nelle valutazioni numeriche condotte. Si è proceduto, poi, alla individuazione della nuova configurazione di equilibrio per effetto dell’eliminazione del contrasto costituito dalla paraghiaia a partire dalla quale procedere con il citato progressivo sollevamento per la sostituzione degli isolatori danneggiati.

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