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Viabilità su due piani con il tracciato vincente

Il progetto del nuovo attraversamento proposto dalla Società Maffeis Engineering SpA (in raggruppamento con i Proff. Camillo Nuti, Ivo Vanzi, Carmen Andriani, Mario Alberto Quaglia, Francesco Vetrò e Bruno Briseghella) e dall’Impresa Pizzarotti SpA ha cercato di conciliare al meglio tutti i vincoli posti dal Commissario per la nuova opera. In estrema sintesi, le esigenze considerate per la progettazione riguardano aspetti tecnici, economici, temporali e - non ultimo - estetici

Viabilità su due piani con il tracciato vincente

La snellezza delle pile e la lunghezza delle campate conferiscono all’attraversamento una leggerezza strutturale che rappresenta una notevole eleganza evitando qualsiasi competizione con il viadotto Polcevera o un appesantimento paesaggistico della Val Polcevera destinata ad essere riqualificata al termine dei lavori di ricostruzione dell’attraversamento.

Dal punto di vista costruttivo, la soluzione è studiata per ottenere i migliori risultati in termini di velocità di esecuzione, costi di costruzione e interferenza con l’ambiente circostante.

La struttura è stata suddivisa in cantieri separati caratterizzati da lavorazioni di tipo ordinario, con materiali facilmente reperibili sul mercato o realizzabili in officina.

Le attività lavorative sono state concentrate in due turni diurni lasciando le ore notturne per tutte le attività legate al miglioramento e alla manutenzione delle dotazioni collettive di sicurezza, reti, ponteggi, ecc. oltre all’approvvigionamento dei materiali evitando così di utilizzare la rete stradale durante le ore diurne per il transito dei camion e delle attrezzature necessarie ai cantieri e limitando, per quanto possibile, rumori durante le ore di maggiore presenza all’interno dei fabbricati vicini.

Il ponte è privo di giunti sulla sede stradale, salvo nel punto iniziale e finale di attacco con la viabilità esistente. Questo minimizza tra l’altro infiltrazioni d’acqua, sempre causa di possibili inneschi del deterioramento. Il tutto a vantaggio della sicurezza dell’opera, della sua durata nel tempo e del ridotto costo di gestione.

In definitiva la soluzione proposta, oltre a essere perfettamente aderente alle aspettative del Commissario, esplicitate nelle sue specifiche tecniche, rappresenta una soluzione ottimale dal punto di vista stradale; l’utilizzo del calcestruzzo e dell’acciaio ha consentito un ottimo equilibrio tra funzionalità e durabilità.

Infine, la scelta della sovrapposizione delle vie stradali ha consentito di ottimizzare le posizioni delle pile a terra oltre che a pianificare una costruzione veloce e compatibile con l’ambiente circostante.

Dal punto di vista estetico, il nuovo attraversamento coglie perfettamente le peculiarità della Val Polcevera ed evita qualsiasi confronto o eccesso che certamente non dovrebbero essere richiesti visto il motivo per cui questa ricostruzione si è resa necessaria.

Dati tecnici

  • Imprese proponenti: Pizzarotti & C. SpA
  • Progettisti: Maffeis Engineering SpA, Prof.ssa Carmen Andriani, Prof. Bruno Briseghella, Prof. Camillo Nuti, Prof. Mario Alberto Quaglia, Prof. Ivo Vanzi e Prof. Francesco Vetrò