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Viabilità su due piani con il tracciato vincente

Il progetto del nuovo attraversamento proposto dalla Società Maffeis Engineering SpA (in raggruppamento con i Proff. Camillo Nuti, Ivo Vanzi, Carmen Andriani, Mario Alberto Quaglia, Francesco Vetrò e Bruno Briseghella) e dall’Impresa Pizzarotti SpA ha cercato di conciliare al meglio tutti i vincoli posti dal Commissario per la nuova opera. In estrema sintesi, le esigenze considerate per la progettazione riguardano aspetti tecnici, economici, temporali e - non ultimo - estetici

Viabilità su due piani con il tracciato vincente

La nuova infrastruttura è caratterizzata da una travata continua a cassone con i due correnti distanziati in modo sufficiente a raggiungere una altezza compatibile con le luci da superare e con rapporti H/L in grado di assicurare un ottimo comportamento sia dal punto di vista delle sollecitazioni nelle membrature sia per le deformazioni di servizio.

La successione delle luci partendo dalla spalla di ponente sono pari rispettivamente a 37,00, 71,00, 77,00, 74,00, 120,00, 164,00, 110,00, 150,00 e 110,00 m; l’altezza utile tra i due correnti è pari a 7,50 m e i corrispondenti rapporti di allungamento H/L variano nell’intervallo 1/5-1/20.

Queste considerazioni geometriche identificano certamente una struttura ben proporzionata in grado di raggiungere ottimi risultati in termini di sicurezza e funzionalità. Le due “piattabande”, destinate al transito veicolare, sono costituite da solette in c.a.p. di spessore pari a 40 cm disposte su un orizzontamento di travi trasversali con un interasse di circa 4,00 m: lo spessore del materiale affiancato a un rapporto geometrico di 1/10 garantisce anche per queste membrature la massima garanzia in termini di sicurezza, funzionalità e durabilità.

Le anime laterali della trave sono realizzate con travi reticolari metalliche. La costruzione reticolare consente una serie notevole di vantaggi in termini di sicurezza, funzionalità e di costruzione. Le membrature delle travi sono costituite da profili semplici a doppio T compatti, con spessori mai inferiori a 40 mm e classi di sezione 1 o 2 in grado di assicurare la massima deformabilità plastica.

Dal punto di vista della sicurezza, è stata condotta una analisi strutturale del viadotto in oggetto, includendo una modellazione tridimensionale agli elementi finiti dell’intera opera, considerando anche l’analisi sismica.

La funzionalità dell’attraversamento è di notevole rilevanza; le vie di servizio laterali consentono di intervenire in condizioni di piena sicurezza nelle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria senza modifiche ai livelli di servizio della strada e in caso di emergenza potranno costituire una via di accesso di estrema importanza.

A questo si aggiungono le dotazioni energetiche che assegnano a questo attraversamento la totale indipendenza con esuberi che potranno essere utilizzati a beneficio collettivo. Le pile in calcestruzzo armato hanno una forma divaricata, con spessore sottile nella parte trasversale e con un profilo poligonale in modo da variare la prospettiva dalle diverse angolazioni di vista.