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Un ponte strallato ferroviario nel Kashmir indiano

Nella Regione indiana del Jammu-Kashmir è in costruzione, a cura della Northern Railways of India, una nuova linea ferroviaria

Un ponte strallato ferroviario nel Kashmir indiano

Questo studio ha indicato per la zona una velocità massima del vento, con un periodo di ritorno Tr di 10.000 anni e mediata su 10 minuti, pari a 54,9 m/s, con un angolo di attacco variabile da –6 a +6°, quindi molto elevato. Le prove sul modello del ponte si sono invece svolte presso la grande camera di prova a strato limite del Politecnico di Milano, nella sede del Campus Bovisa Sud, sotto la direzione del Prof. Alberto Zasso.

Scartati i problemi di vortex shedding per le torri, ci si è concentrati sull’analisi dell’impalcato con modello sezionale scala 1:20 e un rapporto corda/lunghezza pari a 4; ne è derivato un modello lungo 3 m, largo 0,75 m e alto 0,27 m. Con riferimento alle frequenze fondamentali già citate, risulta che esse sono abbastanza distanti risultando ωϑ/ωz > 2,5 e questo segnala una scarsa predisposizione dell’impalcato all’instabilità accoppiata flesso-torsionale di flutter.

Le prove fin qui condotte hanno evidenziato che non si hanno problemi; per quanto riguarda le vibrazioni indotte dal distacco dei vortici mentre, per quanto riguarda fenomeni di instabilità, la velocità minima di instabilità verticale è risultata di circa 60 m/s. Pur essendo questa velocità superiore a quella massima attesa, il fatto che le curve polari per la portanza e per il momento siano negative per angoli di attacco positivi ha consigliato di proseguire le indagini, tuttora in corso, per studiare un carter da applicare all’impalcato in grado di migliorarne le prestazioni aeroelastiche senza modificarne le prestazioni statiche.

Conclusioni

L’opera illustrata, in corso di costruzione, conferma la grande versatilità dei ponti strallati che ormai sono impiegati per la quasi totalità delle luci medio-grandi. Nel caso di ponti stradali è stata superata la soglia “mitica” dei 1.000 m (Russky in Russia, Sutong in Cina), mentre nel campo dei ponti ferroviari, grazie alla loro rigidezza, è stato possibile raggiungere i 500 m nel caso di velocità ordinarie (Øresund tra Danimarca e Svezia), e i 200 m nel caso di velocità fino a 350 km/ora (Po in Italia).

Nel caso in esame, pur trattandosi di una luce “media”, il fatto di avere una sola torre comporta che le prestazioni richieste e le difficoltà progettuali siano paragonabili a quelle di un ponte simmetrico di luce pari a 350-400 m. Ciò conferma le grandi potenzialità dei ponti strallati, pur essendo stati penalizzati, nell’esempio visto, dall’avere un impalcato relativamente stretto.