La nuova linea ferroviaria indiana, lunga circa 300 km, avrà tratti a singolo binario e collegherà Udhampur, Sringar e Barambulla. Stante l’orografia della regione, ciò comporta la realizzazione di circa 90 km di gallerie e di importanti viadotti, tra cui uno che attraversa la valle dell’Anji ad un’altezza di circa 190 m dal fondo dell’alveo. Il progetto originale prevedeva un ponte in acciaio ad arco reticolare di circa 260 m di luce ed un viadotto di accesso di cui era iniziata la costruzione, subito interrotta per la difficoltà di effettuare gli scavi sulla ripida sponda sinistra della valle.
Lo stato estremamente fratturato della roccia provocava infatti, malgrado le impegnative opere di consolidamento, l’innesco di frane di notevoli dimensioni. A seguito di ciò la IRCON, Società governativa del Ministero delle Ferrovie per la realizzazione “chiavi in mano” di infrastrutture, bandiva una gara internazionale per un nuovo progetto e per la supervisione dei lavori, gara vinta dalla Società italiana Italferr SpA del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La successiva gara per il controllo del progetto è stata poi assegnata alla Società danese Cowi. Sulla base di questo nuovo progetto è stata ripetuta la gara d’appalto, vinta dal Gruppo indiano HCC, uno dei maggiori del Paese, che ha iniziato i lavori la cui fine è prevista per il 2020.
Le caratteristiche principali
Il ponte è situato a ridosso di due gallerie che lo vincolano plano-altimetricamente; quella in riva sinistra, a causa della forte acclività della parete, è molto prossima alla spalla e lascia lo spazio per realizzare solo opere ridotte sia come ingombro che come entità degli scavi. In riva destra, invece, si ha una tratto quasi pianeggiante compreso tra la sponda della valle e l’imbocco del tunnel.