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Supporto a Decisioni (DSS) per la gestione e la manutenzione stradale – Prima parte

Metodi e tecnologie per la gestione e per la riduzione del rischio sismico delle grandi infrastrutture viarie

Supporto a Decisioni (DSS) per la gestione e la manutenzione stradale – Prima parte

La gestione della transitabilità post-evento della singola infrastruttura

L’occorrenza di un forte sisma (mainshock) influisce significativamente sulla sismicità della zona nel breve termine. Ciò si manifesta normalmente sotto forma di sequenza di aftershocks, che si verificano nell’area colpita dal mainshock, caratterizzata da un tasso di sismicità con decadimento nel tempo. Il presente strumento si concentra sulla valutazione e sulla gestione della transitabilità di un’infrastruttura di una rete stradale in situazione di post-mainschock. La transitabilità di un’infrastruttura può essere espressa e quantificata in termini basati sul rischio. In termini generali, la novità del lavoro è anche nel cercare di approfittare delle informazioni che si trovano in una sequenza sismica continua allo scopo di migliorare le previsioni del rischio in modo adattivo. Questa attività è facilitata dall’impiego di avanzati strumenti statistici e dalla presenza di una Rete Sismica esistente in Campania (la ISNet).

Indubbiamente, il rischio near real time e la previsione di transitabilità per le infrastrutture stradali forniscono preziosissime informazioni, utili per le decisioni e la pianificazione dei soccorsi in caso di emergenza. La metodologia proposta è stata applicata ad una infrastruttura ideale, sottoposto all’evento principale e alla sequenza innescata. Sottolineando l’importanza di prendere in considerazione il danno cumulativo causato dalla sequenza innescata per il caso-studio, il rischio in funzione del tempo relativo (MS + AS sequenza) è calcolato attraverso la procedura descritta. Criteri basati sui rischi per transitabilità del ponte vengono valutati in termini di probabilità di superamento di stato limite di danno (DS) e di collasso imminente (CS). È da notare che il metodo proposto utilizza la curva di fragilità per la struttura intatta e danneggiata, che porta a risultati appropriati.

Si rimanda al link http://www.ponrec.it/programma/comunicazione/strumenti-informativi/.