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Supporto a Decisioni (DSS) per la gestione e la manutenzione stradale – Prima parte

Metodi e tecnologie per la gestione e per la riduzione del rischio sismico delle grandi infrastrutture viarie

Supporto a Decisioni (DSS) per la gestione e la manutenzione stradale – Prima parte

La gestione a lungo termine della rete

Il sistema di supporto decisionale per la gestione della rete si propone, tra i suoi obiettivi, di calcolare le statistiche delle perdite economiche totali per la rete di infrastrutture in caso di evento sismico significativo, di individuare le infrastrutture stradali maggiormente vulnerabili e di determinare per le stesse dei criteri di priorizzazione per la gestione della manutenzione in larga scala. Tale strumento consente, quindi, una rapida valutazione delle perdite economiche attese per un sistema infrastrutturale prescelto, con relativa disaggregazione dei costi e priorizzazione del rischio, sulla base di un prescelto terremoto di scenario. In questo modo vengono evidenziate le infrastrutture che potenzialmente potrebbero contribuire maggiormente ai costi di riparazione in caso di un evento sismico e ciò può essere visto come un indice della vulnerabilità sismica delle stesse.

La gestione post-evento della rete

È stato sviluppato uno strumento in grado di svolgere un ruolo determinante nella gestione delle emergenze legate ai terremoti. Tale strumento consente una precisa e rapida valutazione della prestazione di un sistema di infrastrutture viarie a valle di uno scenario sismico accaduto. Il principio attraverso il quale si è perseguito questo obiettivo è che, in seguito a un evento sismico, una delle priorità per l’organizzazione e la mobilitazione dei soccorsi sia rappresentata dalla conoscenza dello stato di efficienza delle infrastrutture di trasporto che determinano in maniera preponderante l’efficienza dei collegamenti. Definendo come obiettivo la valutazione della connettività della rete e usufruendo del modulo di affidabilità della rete, vengono evidenziati tutti i percorsi alternativi e la loro affidabilità viene espressa in termini della loro connettività post-evento. Attraverso, poi, un sistema di ottimizzazione che tiene conto di differenti criteri, è possibile pervenire ad una scelta ottimizzata dei percorsi da intraprendere per le operazioni di post-emergenza. Tale lavoro può essere riprodotto in maniera quasi immediata per qualunque evento sismico possa verificarsi.

La gestione della singola infrastruttura nel suo ciclo di vita

Il costo del ciclo di vita atteso di un’infrastruttura è un importante parametro per l’analisi sismica prestazionale. In termini economici comprende vari fattori, quali la sismicità, il rischio, la vulnerabilità dell’infrastruttura e l’exposed asset per l’intera vita utile dell’infrastruttura, misurati in termini scalari. Chiaramente l’analisi del costo del ciclo di vita di un’infrastruttura esistente è soggetta sia all’incertezza relativa ai futuri eventi sismici che si possono verificare, sia all’incertezza nella caratterizzazione di un’infrastruttura esistente. Il costo del ciclo di vita, quindi, è analizzato al meglio in termini probabilistici. La strategia di adeguamento ottimale sarà quella che riesce a minimizzare il costo del ciclo di vita atteso, rispettando al contempo i vincoli legati alla sicurezza dell’infrastruttura. Una novità nella metodologia presentata è il fatto che prende in considerazione la possibilità che l’infrastruttura danneggiata sia soggetta ad altri eventi sismici mentre è soggetta a operazioni di riparazione.