Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Problematiche e verifica dei ponti negli itinerari dei trasporti eccezionali

I recenti crolli avvenuti sul territorio nazionale (il ponte di Annone, Lecco, Ottobre 2016 e il ponte di Fossano, Cuneo, Aprile 2017) hanno portato alla luce la problematica della sicurezza di queste opere

Problematiche e verifica dei ponti negli itinerari dei trasporti eccezionali

Per fornire indicazioni sulla sicurezza risulta poi di notevole importanza riconoscere le criticità di alcune tipologie. Per esempio, gli impalcati con mensole tipo gerber sono molto vulnerabili a causa delle infiltrazioni dell’acqua meteorica nel giunto gerber, che aggredisce l’estradosso della mensola portante, produce corrosione delle armature con conseguente riduzione della loro capacità portante.

La rottura di queste barre indebolite dalla corrosione può produrre il crollo repentino e improvviso dell’intera struttura, soprattutto se sollecitate da un carico eccezionale, come è stato per il ponte di Annone.

Per i ponti soggetti a degrado, risultano utili i rilievi del degrado stesso e le indagini conoscitive. Nei 60 ponti indagati per ora dall’Università di Brescia, il degrado è stato prodotto generalmente dalla mancanza di impermeabilizzazione della superficie estradossale della struttura e dalla mancanza di adeguati scarichi dell’acqua piovana che evitassero di investire la struttura anche in presenza di vento.

Risulta fondamentale effettuare un rilievo accurato dello stato di conservazione e/o degrado del ponte. In particolare, valutare il quadro fessurativo presente con riferimento, ad esempio, alla presenza di armature scoperte in prossimità dell’appoggio, in concomitanza con fessure diagonali, armature scoperte in campata e fortemente corrose, alla presenza di trefoli interrotti, al danneggiamento diffuso del calcestruzzo dovuto a cloruri, gelo, ecc., oppure ancora danneggiamenti dovuti ad urti.

Di fondamentale importanza è l’osservazione di eventuali quadri fessurativi patologici, come ad esempio la presenza di fessure a taglio e/o flessione o di cedimenti delle spalle.

In presenza anche di una sola delle casistiche evidenziate sopra, sono necessari ulteriori approfondimenti che tengano conto della ridotta capacità portante e l’approccio semplificato riportato nel seguito non si può applicare.