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Problematiche e verifica dei ponti negli itinerari dei trasporti eccezionali

I recenti crolli avvenuti sul territorio nazionale (il ponte di Annone, Lecco, Ottobre 2016 e il ponte di Fossano, Cuneo, Aprile 2017) hanno portato alla luce la problematica della sicurezza di queste opere

Problematiche e verifica dei ponti negli itinerari dei trasporti eccezionali

Il patrimonio dei ponti esistenti è caratterizzato da alcune opere risalenti agli inizi del Novecento e da un numero significativo di opere progettate e realizzate nel secondo Dopoguerra.

Questi ponti, anche se ben conservati, sono stati progettati per carichi minori di quelli previsti dalla vigente Normativa. Nonostante la loro limitata capacità portante, hanno svolto la loro funzione sopportando carichi maggiori di quelli di progetto, mettendo in campo le risorse proprie offerte dai margini di sicurezza adottati nella progettazione.

Questi ponti però possono divenire critici per danneggiamento progressivo se sottoposti a carichi eccezionali frequenti e/o di entità eccessiva.

I risvolti economici della messa in sicurezza delle opere esistenti sono di elevate proporzioni e pertanto gli eventuali interventi di ripristino della capacità portante richiederanno programmazioni pluriennali.

Per l’immediato, è proponibile la sola valutazione della sicurezza e gli eventuali interventi sui ponti maggiormente interessati a degrado; anche questa attività, limitata e preliminare, richiede comunque impegni economici non trascurabili.