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Ponti in muratura

Riparazione e ricostruzione prostetica di due opere storiche algerine a Constantine, la “Ville des Ponts”

Il ponte des Étudiants

Il ponte des Étudiants è un viadotto in muratura molto bello perché di estrema snellezza e ottima fattura tanto che, a vederlo oggi, mai si direbbe che fosse un ponte ferroviario. Il ponte è ubicato in posizione strategica appena fuori il centro storico, sulla strada per l’aeroporto a 200 m dal nuovo Hotel Marriot. Data la consuetudine degli Scriventi con l’Amministrazione cittadina, si è proposto alla stessa di intervenire ripristinando la funzionalità dell’attraversamento e migliorando sensibilmente il decoro urbano di questa parte di città che risentiva dell’opera parzialmente crollata e abbandonata. Con l’occasione di Constantine 2015 Capitale della Cultura araba, si sono quindi trovati i fondi per la sua riabilitazione. Il ponte degli Studenti era costituito originariamente da cinque archi in muratura, di cui i tre centrali di luce pari a 30 m e i due più esterni di luce 6 m; la lunghezza complessiva del ponte è pari a 130 m, mentre la larghezza dell’impalcato è poco più di 4 m.

Il ponte nel 2004, a causa dell’instabilità del pendio su cui risiedevano la spalla e una pila, aveva subito il crollo del primo arco da 6 m e di quello adiacente da 30 m. Le analisi numeriche condotte dagli Scriventi hanno ricostruito con precisione l’evoluzione degli eventi. Il progetto di riabilitazione studiato risulta abbastanza audace in quanto non prevede la stabilizzazione del versante, operazione considerata troppo costosa e dai risultati incerti. Si è invece proposto di rimpiazzare le due campate crollate con una travata strallata a struttura mista. I motivi che hanno portato alla scelta di questo intervento prostetico sono sostanzialmente due:

  • la necessità di ripristinare una spinta che bilanci quella delle arcate ancora in piedi;
  • l’opportunità che l’appoggio in sponda sinistra, quello soggetto a cinematismo, non fosse determinante ai fini statici.

L’intervento progettato ha previsto la realizzazione di un nuovo impalcato strallato di lunghezza pari a circa 45 m, che da un lato è solidale con il moncone dell’arco in muratura crollato e dall’altra si poggia su di una nuova spalla fondata su pali di grande diametro. Su tale spalla sono previsti degli appoggi scorrevoli multidirezionali che permettono eventuali cinematismi dovuti all’instabilità del versante. Tali appoggi sono dotati di ritegni viscosi che permettono di assorbire le azioni impulsive di vento e sisma. Gli stralli sono sostenuti da due antenne metalliche poste in asse alla pila esistente, consolidata con una struttura in affiancamento in calcestruzzo armato fondata su micropali del 300. L’impalcato è realizzato da due travi in acciaio di altezza pari a 110 cm con soletta gettata su lamiera grecata di spessore complessivo 12,5 cm.

Le antenne sono costituite da un profilo saldato a doppio T di ingombro 600×350 mm che, in relazione all’altezza raggiunta dal piano dell’impalcato (circa 19 m), conferiscono leggerezze e snellezza a tutto l’intervento realizzato. Le antenne sono collegate in sommità attraverso due trasversi la cui geometria è stata ispirata alla forma dell’arco arabo. I 2+2 stralli, che sostengono l’impalcato, composti da sette trefoli 06” super, sono ancorati alla sommità delle antenne e vengono bilanciati da altrettanti stralli di riva ancorati sui blocchi di ancoraggio in prossimità dell’ultimo arco da 30 m.

La connessione tra il nuovo impalcato metallico e la muratura è stata realizzata mediante una contro-piastra metallica inghisata alla muratura esistente, previa regolarizzazione della superficie di contatto. Tale contro-piastra è servita anche alla messa in sicurezza della pila e del moncone di muratura aggettante. Durante i lavori si è infatti provveduto a imporre una precompressione provvisoria alla parte di ponte in muratura che soffriva della spinta asimmetrica causata dal crollo. Terminati i lavori, tale spinta è fornita dall’impalcato strallato e pertanto è stato possibile rimuovere la precompressione provvisoria. L’intervento è attualmente in fase di ultimazione: restano da completare alcuni dettagli relativi alle finiture, ma già da alcuni mesi è praticamente in esercizio suscitando il positivo apprezzamento dei passanti.

Dati tecnici

  • Stazione Appaltante: Direction Travaux Publics Wilaya de Costantine
  • Contraente Generale: Epe Sapta
  • Progetto ed assistenza Lavori: Integra Srl
  • Esecutori dei Lavori: Epe Sapta
  • Data di ultimazione: 2016

Ringraziamenti

Gli Autori desiderano ringraziare l’Impresa Sapta, esecutrice dei lavori, e gli interlocutori nella figura del Direttore Generale Rachid Bayasli, del Coordinatore Tecnico Omar Sebah e del Direttore Regionale Djamal Hammadi.