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Manutenzione straordinaria per l’Autostrada A19

Nel 2017, il Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl si è aggiudicato due accordi Quadro ANAS riguardanti la manutenzione straordinaria per l’adeguamento delle barriere stradali dei viadotti dell’Autostrada A19, dalla p.k. 73+283 alla p.k. 190+632

L'Autostrada A19

I lavori di manutenzione

I due Accordi Quadro ANAS SpA PA 59/16 – Lotto 2 e Lotto 3 aggiudicati dal Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl per la manutenzione sono di prioritaria importanza, in quanto la tratta autostradale della A19 in questione è un importante nastro di collegamento tra i maggiori capoluoghi siciliani che, partendo dalla Città di Palermo e attraversando importanti realtà commerciali, imprenditoriali e agricole, percorrono i territori delle province di Caltanissetta, Enna, fino alla città di Catania (https://www.consorzioinfratech.it/lavori/autostrada-a19/).

La mappa delle autostrade siciliane
1. La mappa delle autostrade siciliane con l’indicazione del tratto di intervento

Gli interventi applicativi consegnati tra il 2019 e il 2021 riguardano i seguenti viadotti:

  • Portelle, Comunello, Capraria, Guggino, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 1.025 m;
  • Irosa I e Irosa II, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 2.140 m;
  • San Giuseppe, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 700 m;
  • Palumba, Palumba I e Palumba II, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 1.125 m;
  • Grada, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 1.950 m;
  • Giardinello, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 620 m;
  • Simeto, in entrambe le carreggiate, di lunghezza complessiva pari a circa 5.500 m.

  • Impalcato nello stato di fatto
    2 Impalcato nello stato di fatto
    2. La sezione trasversale dell’impalcato nello stato di fatto
  • Impalcato nello stato di progetto
    3 Impalcato nello stato di progetto
    3. La sezione trasversale dell’impalcato nello stato di progetto

Complessivamente, si tratta di circa 13.000 m di viadotti distribuiti su entrambe le carreggiate in un tratto di circa 115.000 m.

La struttura dei viadotti

Facendo parte dello stesso lotto di costruzione, i viadotti in questione presentano le stesse caratteristiche tipologiche strutturali. La tipologia strutturale dell’opera è a travata in semplice appoggio di luce pari a 32,00 m (interasse campate = 34,00 m), realizzate con tre/cinque travi in c.a.p. di sezione resistente a T a cavi aderenti con trefoli in acciaio armonico.

  • L’idrodemolizione robotizzata
    4A L’idrodemolizione robotizzata
    4A. L’idrodemolizione robotizzata dello strato corticale della soletta di un viadotto
  • L’idrodemolizione robotizzata
    4B L’idrodemolizione robotizzata
    4B. L’idrodemolizione robotizzata dello strato corticale della soletta di un viadotto

Le travi costituiscono anche la soletta di impalcato, mediante l’espansione delle ali superiori. La larghezza media complessiva dell’impalcato è di circa 9,30 m con un cordolo di margine di larghezza pari a circa 50 cm.

Descrizione generale degli interventi di manutenzione

Gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza prevedono, oltre che il rinforzo dello sbalzo per l’alloggiamento della nuova barriera di sicurezza, anche il rinforzo dell’intera soletta, nonché l’impermeabilizzazione dell’impalcato, il ripristino della pavimentazione stradale, la sostituzione dei giunti di dilatazione e il risanamento corticale di pile e pulvini.

  • Il calcestruzzo fibrorinforzato e ordinario
    5 Il calcestruzzo fibrorinforzato e ordinario
    5. Il confronto tra calcestruzzo fibrorinforzato e ordinario
  • L’armatura degli sbalzi e della soletta
    6 L’armatura degli sbalzi e della soletta
    6. L’armatura degli sbalzi e della soletta

Le tecniche costruttive e i materiali impiegati

Gli interventi di manutenzione e ammodernamento previsti in progetto ed eseguiti da Effebi Soc. Coop., membro del Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl, prevedono tra l’altro la demolizione dei vecchi cordoli laterali, degli sbalzi in corrispondenza dei giunti di dilatazione e la rimozione dello strato corticale ammalorato di pile, pulvini e soletta, da eseguirsi questi ultimi con la tecnica dell’idrodemolizione invece della scarifica tradizionale.

Ha selezionato alcune Aziende specializzate in demolizioni con acqua ad altissime pressioni, noleggiando da queste attrezzature con tecnologie all’avanguardia per l’idrodemolizione robotizzata e manuale dello strato corticale di solette, pile e pulvini.

  • L’armatura a sbalzo
    7 L’armatura a sbalzo
    7. Un particolare dell’armatura a sbalzo
  • Il cassero regolabile
    8 Il cassero regolabile
    8. Il cassero regolabile

La ricostruzione della soletta e dei nuovi cordoli in c.a., idonei a ospitare la nuova barriera di sicurezza, è stata eseguita impiegando un calcestruzzo a ritiro compensato con l’aggiunta di fibre in polipropilene.

L’aggiunta di fibre in forma dispersa in un conglomerato cementizio ne modifica le proprietà meccaniche e fisiche, migliorando il comportamento a trazione e contrastando l’apertura progressiva delle fessure, esercitando una vera e propria azione di cucitura. 

  • Il getto della soletta
    9A Il getto della soletta
    9A. Le fasi di getto e di protezione della soletta
  • La protezione della soletta
    9B La protezione della soletta
    9B. Le fasi di getto e di protezione della soletta
  • La soletta
    9C La soletta
    9C. Le fasi di getto e di protezione della soletta
Il Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl

Il Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl nasce nel 2013 in comune accordo fra Imprese, nel settore degli appalti pubblici e privati, con lo scopo di assolvere le richieste di un mercato sempre più complesso e in continua evoluzione.

  • Il prospetto della trave
    10A Il prospetto della trave
    10A. Il prospetto della trave relativo all’intervento di risanamento strutturale con fibre di carbonio MBRACE CFRP
  • La sezione A-A
    10B La sezione A-A
    10B. La sezione A-A relativa all’intervento di risanamento strutturale con fibre di carbonio MBRACE CFRP

Le tecniche costruttive adottate, unite al know-how delle Imprese consorziate, hanno sempre seguito lo sviluppo delle conoscenze nel campo strutturale, adattando di volta in volta la produzione agli standard qualitativi richiesti dalle varie committenze pubbliche.

Questa dimensione conferisce al Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl un’immagine ancora più solida nel panorama delle Società leader in Italia nel campo della manutenzione e messa in sicurezza di ponti e viadotti. I suddetti Accordi Quadro prevedono, altresì, interventi di ripristino strutturale delle travi di impalcato in c.a.p..

  • La malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
    11A La malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
    11A. La ricostruzione in sagoma del bulbo della trave con malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
  • La malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
    11B La malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
    11B. La ricostruzione in sagoma del bulbo della trave con malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
  • La malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
    11C La malta cementizia fibrorinforzata tixotropica
    11C. La ricostruzione in sagoma del bulbo della trave con malta cementizia fibrorinforzata tixotropica

L’intervento di progetto prevede l’utilizzo di fasce in fibra di carbonio ad alto modulo, stese longitudinalmente in triplo strato al fine di ripristinare la resistenza a flessione e trasversalmente in doppio strato per contribuire alla resistenza a taglio.

Il Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl ha eseguito gli interventi di progetto impiegando il sistema Master Brace della Master Building Solutions, un innovativo sistema di rinforzo a base di materiali compositi realizzati con filati ad altissima resistenza a trazione e polimeri ad elevata adesione che assicurano una maggiore capacità portante degli elementi strutturali.

  • Il ripristino strutturale della trave
    12A Il ripristino strutturale della trave
    12A. Il ripristino strutturale della trave con sistema Master Brace della Master Building Solutions
  • Il ripristino strutturale della trave
    12B Il ripristino strutturale della trave
    12B. Il ripristino strutturale della trave con sistema Master Brace della Master Building Solutions
  • Il ripristino strutturale della trave
    12C Il ripristino strutturale della trave
    12C. Il ripristino strutturale della trave con sistema Master Brace della Master Building Solutions

Il Consorzio Stabile Infra.Tech. Scarl ha utilizzato materiali e attrezzature di Aziende leader nel campo del ripristino e risanamento strutturale quali Mapei, Basf, Hilty, Imeva, FIP Mec e tanti altri, mentre per l’esecuzione dei lavori di manutenzione si è affidato alla professionalità e competenza della propria consorziata Effebi Soc. Coop..

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