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Lo strallato di Ostellato

La costruzione del nuovo ponte stradale in località Ostellato (FE) fa parte di una serie d'interventi finalizzati all'adeguamento alla Classe V europea di navigabilità del corso d'acqua "Po di Volano" che collega il fiume Po con il Mare Adriatico, dalla città di Ferrara al Porto Garibaldi nel Comune di Comacchio

Dato il tipo di sollecitazioni presenti in questi elementi, tipicamente taglio con gradienti molto elevati, l’armatura tradizionale è poco efficace in quanto non dispone di adeguata lunghezza di ancoraggio e trasferimento per cui, nonostante se ne metta in grande quantità, si sono avuti in passato diversi casi di fessurazione in opere di questo tipo con ancoraggi in calcestruzzo. Onde evitare questi problemi, in molte realizzazioni recenti si adottano ancoraggi interamente in carpenteria metallica. Anche questa soluzione non è però scevra di controindicazioni, tra le quali si ricordano senz’altro la scarsa tolleranza, il costo elevato ma anche problemi di fatica nelle saldature.

Nello specifico dell’opera in questione, tali ancoraggi sarebbero dovuti essere uno diverso dall’altro, anche se di poco, per via della curvatura planimetrica dell’opera. Con la soluzione in calcestruzzo questa variabilità è stata assorbita con il posizionamento dei tubi di ancoraggio all’interno dei ringrossi per i quali le tipologie sono state ridotte sostanzialmente a sei.

Gli scriventi ritengono che questo impiego del fibrorinforzato nelle zone di ancoraggio ed in tutte quelle parti dove il gradiente di tensioni e deformazioni è molto elevato costituisca l’impiego ottimale di questo tipo di materiale.

Il montaggio dell’impalcato

L’impalcato è stato montato in opera mediante sollevamento con autogru e saldatura in quota di macroconci preassemblati a piè d’opera. Questa soluzione, dove impiegabile, è facile ed economica e permette di evitare problemi di non conformità geometrica dell’opera. Data infatti la snellezza dell’impalcato e la mancanza di punti di ancoraggio fissi se non con l’ultima coppia di stralli di riva in prossimità delle spalle, eventuali costruzioni a sbalzo richiedono molta attenzione nel rispettare la geometria di progetto con una attenzione particolare alla fasi di messa in tensione degli stralli che devono contemperare esigenze tecnologiche, tempistiche di cantiere e compatibilità statica.

Potendo invece montare l’impalcato su puntelli provvisori e quindi saldarlo tutto prima di gettare la soletta e quindi tesare gli stralli, si riesce ad avere una processo costruttivo molto più semplice e spedito.

Dati tecnici
Progettazione esecutiva
Integra Srl di Roma
Responsabile del Procedimento
Ing. Mauro Monti della Provincia di Ferrara
Direttore dei Lavori
Ing. Giuliano Mezzadri
Collaudatore statico
Ing. Francesco Mascellani
Impresa
ATI Coop. Costruzioni, Coop. Il Progresso
Settore Commerciale Coop Costruzioni
Geom. Gianfranco Minarelli, Ing. Ivo Baldassarri, Ing. Nicola Potenza
Settore Produzione Coop Costruzioni
Geom. Roberto Cappi, Geom. Tito Gamba
Carpenteria metallica
Taddei SpA di Poggio Picenze (AQ)
Stralli e ancoraggi
Tensacciai Srl