Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

La viabilità del nuovo sistema Tangenziale Esterna di Milano: il viadotto Binaschina

Il viadotto Binaschina si colloca all’interno della viabilità del nuovo sistema Tangenziale Esterna di Milano -Tangenziale Est Esterna di Milano, variante C17 di collegamento tra la S.P. 40 “Binaschina” e la S.P. 39 “Cerca”, fra i comuni di Binasco (MI) e Melegnano (MI)

La viabilità del nuovo sistema Tangenziale Esterna di Milano: il viadotto Binaschina

Descrizione dell’opera

Il viadotto è costituito da otto campate di cui sei campate centrali da 80 m e due laterali da 47 m, per un totale di 575 m, compresi i retro-trave d’estremità. La larghezza totale è pari a 12,70 m e ospita una carreggiata pari a 10,50 m caratterizzata da due corsie di ampiezza 3,75 m e da due banchine laterali da 1,5 m.

Costruzione e montaggio del viadotto Binaschina

Si tratta di un viadotto con impalcato a struttura mista acciaio-calcestruzzo, in acciaio Corten, S355J0W+N per spessori inferiori e uguali a 20 mm, S355J2W+N per spessori tra 20 e 40 mm compresi, oltre S355K2W+N. I cavalletti di appoggio invece sono di acciaio tradizionale verniciato. Per la solidarizzazione dell’impalcato metallico con la soletta in calcestruzzo da 25 cm sono presenti i consueti pioli tipo Nelson diametro 22 mm. La struttura portante è costituita da due travi a doppio T, altezza variabile da 1.900 mm a massima 3.000 mm, con una trave di spina a metà sezione trasversale e in appoggio ai diaframmi a sezione piena. Le travi principali sono collegate tramite bullonatura ai diaframmi trasversali, del passo di 7 m, sostenuti agli appoggi intermedi dai cavalletti di appoggio.

Le anime sono ulteriormente irrigidite con nervature trasversali passo 3,5 m. I cavalletti hanno forma a V e sono costituiti da strutture a cassone chiuso a sezione trasversale variabile lungo l’asse. I macroelementi di composizione composta saldata sono stati assiemati in officina mediante il processo automatico ad arco sommerso 121 SAW e mediante il processo semiautomatico a filo pieno 135 GMAW, mentre la piolatura tramite processo 783. Per il montaggio si è ricorso all’utilizzo di pile provvisorie per il montaggio dell’impalcato procedendo da pila P3 verso pila P6. La campata del viadotto è stata montata con la seguente sequenza:

  • montaggio dei cavalletti e dei diaframmi di coronamento;
  • realizzazione a terra dei conci di trave;
  • sollevamento e posa delle singole travi sugli appoggi provvisori;
  • montaggio in quota di diaframmi e vestizione compresa tra le travi;
  • montaggio e sollevamento delle travi successive;
  • realizzazione in quota dei giunti saldati delle travi principali.

Una volta assiemato l’impalcato in quota, sono state disposte le lastre prefabbricate e si è proceduto alla posa delle barre di orditura longitudinali e delle barre di orditura integrativa trasversale. Sono infine seguiti il getto della soletta a spessore definitivo e quello dei cordoli laterali. Dopo le prove di carico (si veda “S&A” n° 116), l’opera è stata poi aperta al traffico il 16 Aprile 2016.

Dati tecnici

  • Società Concedente: Concessioni Autostrade Lombarde SpA
  • Ente Appaltante: Tangenziale Esterna SpA
  • Contraente Generale: Consorzio Costruttori TEEM (CCT)
  • Committente: Lambro Scarl
  • Appaltante: Itinera SpA
  • Subappaltatore: Omba Impianti & Engineering SpA
  • Subaffidatario per il montaggio: Brixia Cantieri Srl