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La riqualificazione strutturale di un ponte ad arco

La ex Provincia di Catania sta da tempo impegnando molte risorse per il monitoraggio, la programmazione, la progettazione di opere di riqualificazione strutturale

La riqualificazione strutturale di un ponte ad arco

Con il passare del tempo tutte le strutture degradano; questo fenomeno genera apprensione in tutti gli Enti proprietari dei ponti, perché il degrado è un fenomeno progressivo e inarrestabile che nei casi estremi può portare al totale deperimento dell’opera. Quando gli effetti del degrado si combinano tra loro, il deperimento dell’opera cresce in modo esponenziale, come accade nei ponti stradali dove l’azione del degrado per ossidazione delle armature si combina con l’azione ripetuta del passaggio dei carichi pesanti e delle forze impulsive che vengono esercitate sulle strutture. Il degrado delle strutture da ponte impegna costantemente le Amministrazioni al loro continuo e a intervenire puntualmente dove necessario.

Dei ponti esistenti spesso non si possiedono gli elaborati progettuali, per cui la valutazione della idoneità strutturale a seguito di degrado non può prescindere dal rilievo della geometria e dall’identificazione dello schema statico. La modellazione della struttura del ponte esistente è la parte più difficile ed onerosa del procedimento di valutazione strutturale. Una volta costruito il modello è possibile far variare i carichi agenti in modo da conoscere lo stato di sollecitazione che si genera nei vari elementi. I carichi possono essere incrementati fino al cedimento di qualche elemento (collasso locale) o fino al completo cedimento strutturale (collasso globale); in questo modo, è possibile definire per ogni ponte l’entità dei carichi che su esso è possibile far transitare.

Purtroppo le verifiche condotte sui ponti esistenti quasi mai riescono a soddisfare i requisiti imposti dalle NTC 2008: pertanto, sui ponti spesso vengono imposti delle limitazioni al transito veicolare pesante con grave impatto sulla mobilità. Nelle operazioni di verifica della idoneità strutturale dei ponti esistenti risulta estremamente limitativo applicare le stese di carico sulla carreggiata, prescindendo dalle corsie di marcia, come si fa per i nuovi progetti. Molti ponti costruiti sulla viabilità provinciale presentano una sezione trasversale ridotta per cui quando è necessario intervenire con opere di opere di adeguamento strutturale risulta indispensabile operare sulla sezione trasversale per adeguarla alle Norme vigenti.

Se i ponti esistenti con carreggiata ridotta possiedono una propria idoneità strutturale, prima di ipotizzare la loro demolizione e ricostruzione, è plausibile ipotizzare l’allargamento della carreggiata attraverso l’inserimento di nuovi elementi strutturali che vengano integrati strutturalmente al ponte esistente. In particolare, quando si è in presenza di ponti di pregevole fattura è necessario progettare delle strutture laterali aggiuntive che lascino “filtrare” la presenza della “vecchia struttura” senza invaderne l’aspetto estetico.