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In Brasile, il ponte strallato sull’Avenida Ayrton Senna

Lavori in corso per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016

La costruzione ha rispettato il cronogramma presentato in fase di progetto, i tempi di getto dei conci sono diminuiti notevolmente con l’aumentare dell’esperienza delle squadre di lavoro, coordinate da un team che ha controllato la qualità delle lavorazioni in cantiere, la coerenza tra progetto e costruzione, e verificato le deformazioni e gli spostamenti di ogni concio dell’impalcato e del mastro, per tutta la durata della costruzione. Il primo concio ha avuto un tempo di lavorazione, comprensivo di tutte le sotto-fasi sopraccitate, di 15 giorni, mentre gli ultimi sono arrivati a un ritmo di un concio a settimana.

La collaborazione costante tra Impresa e Studio di progettazione anche nelle fasi di controllo dell’esecuzione ha permesso di rispettare tutte le tolleranze previste, di svolgere le operazioni di chiusura centrale dell’impalcato senza problemi e di raggiungere una complessiva regolarità di profilo del ponte. Il ponte è stato aperto al traffico il 24 Dicembre 2013, dopo un periodo di costruzione totale di circa 20 mesi.

Le condizioni di lavoro all’interno del cantiere spesso erano complicate: nella stagione estiva a Rio de Janeiro le temperature superano i 40 °C e l’umidità è oltre l’80%. Il livello di controllo delle condizioni di sicurezza dei lavoratori è sempre stato molto alto, quindi tutti gli operai indossavano sempre le uniformi da lavoro: maniche e pantaloni lunghi, guanti e casco protettivo.

Le condizioni di lavoro, soprattutto per il montaggio delle armature delle travi che richiedeva spesso un intervento all’interno delle stesse, hanno portato a una diminuzione delle ore dei turni per queste operazioni, e un grande turnover di personale. Per stimolare i lavoratori era stata allestita un’area break con tavoli e attività extra lavorative per riposarsi durante le ore più calde della giornata. Così facendo si è ottenuta una maggiore efficienza, produttività e fidelizzazione dei lavoratori all’Azienda.

Conclusioni

Il ponte strallato che attraversa la laguna di Jacarepaguà a Rio de Janeiro è stato considerato dal Committente, ossia il Municipio di Rio de Janeiro, un successo dal punto di vista della progettazione, dello studio del metodo costruttivo, dell’esecuzione, dell’utilità pubblica dell’opera.

La costruzione a sbalzo era indispensabile per evitare di danneggiare l’habitat di mangrovie, preservato dalle Autorità ambientali; dovendo attraversare il canale di 130 m e avendo a disposizione meno di due metri per lo spessore dell’impalcato, è risultato logico realizzare una struttura simmetrica, con doppio sostegno di stralli. La scelta del materiale è il risultato di considerazioni di tipo economico: nell’area a disposizione l’accoppiamento tra materiale e sistema costruttivo più economicamente vantaggioso è risultato il calcestruzzo armato.

Il progressivo aumento della velocità di esecuzione è il risultato di una buona collaborazione tra Impresa e Progettista, di un buon sistema di formazione delle squadre di lavoro, e di un assiduo controllo della qualità e delle tolleranze di esecuzione.

Dati tecnici
Stazione Appaltante
Municipio di Rio de Janeiro
Contraente Generale
Impresa Andrade Gutierrez (AG) di Rio de Janeiro
Project Manager
Ing. Peconik e Ing. Gustavo Parente (AG)
Progetto Generale
Casagrande Engenharia
Progetto esecutivo del ponte
Studio de Miranda Associati
Direzione dei Lavori
Municipio di Rio de Janeiro
Direzione Cantiere
Ing. Igor Leonardo de Oliveira (AG)
Subappaltatori
Protende Ltda San Paolo (precompressione e stralli)
Durata dei lavori
600 giorni
Consegna
24 Dicembre 2013
Riconoscimenti

Il progetto del ponte strallato è del primo degli Autori ed è stato sviluppato insieme al progetto della costruzione dallo Studio de Miranda Associati di Milano, con il contributo degli Ingg. Alessandro De Palma e Elena Gnecchi Ruscone e del Geom. Andrea Rando e con l’assistenza tecnica in cantiere dell’Arch. Anna Riga e dell’Ing. Marta de Miranda.