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Il viadotto Ritiro sulla A20 Messina-Palermo

L’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori per l’intervento di adeguamento statico e il miglioramento sismico, con previsione di rinforzo delle pile, fondazione e sostituzione degli impalcati con tipologia e schemi strutturali di nuova concezione, misti acciaio/calcestruzzo a travata continua

Il viadotto Ritiro sulla A20 Messina-Palermo

Tutto il materiale frantumato, classificato come sottoprodotto, viene poi riutilizzato nell’ambito dell’appalto per riempimenti, rilevati e piste di cantiere, riducendo i trasporti e il conferimento a discarica, con forte riduzione dell’impatto per l’ambiente urbano circostante.

Le successive fasi di lavoro prevedono la costruzione dei nuovi pulvini mediante una cassaforma a perdere in carpenteria metallica autoprotetta (acciaio Cor-Ten) entro la quale effettuare il getto.

Le casseforme e le gabbie di armatura sono preassemblate in modo da minimizzare le lavorazioni in quota e standardizzare il processo produttivo. Ciò al fine di elevare il grado di sicurezza dei lavoratori e degli utenti, la qualità di esecuzione delle nuove strutture e la loro durabilità.

I casseri in acciaio Cor-Ten arrivano in cantiere dallo stabilimento di trasformazione e vengono varati in opera mediante autogru di 250 t. Le gabbie metalliche di armatura vengono preassemblate a terra e calate nel pulvino prima del varo.

Dopo la collocazione in sommità del pulvino si procede al getto del calcestruzzo. L’ultima importante fase di lavoro è costituita dal varo a spinta della carpenteria metallica del nuovo impalcato, al fine di evitare disagi e interferenze ai cittadini ed alla viabilità sottostante.

Il sistema di varo a spinta è una tecnologia consolidata da lungo tempo che permette di operare sempre in sospensione, senza ausili di gru o altri macchinari ingombranti da terra. La particolarità di questa opera è la coesistenza di tratti rettilinei e tratti in curva, che richiede spinte frazionate e traslazioni laterali.

Il getto della soletta avviene su lastre di lamiera Cor-Ten irrigidite da tralicci reticolari saldati. I giunti di dilatazione sono ubicati sulle spalle, realizzando così circa 1.000 m di viadotto con piano viabile privo di discontinuità, con miglior confort, minori emissioni sonore e ridotta manutenzione.

Completeranno l’intervento la pavimentazione stradale con tappeto di usura tipo antiskid, le barriere laterali tipo New Jersey metallico e la raccolta delle acque di piattaforma.