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Il viadotto Ritiro sulla A20 Messina-Palermo

L’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori per l’intervento di adeguamento statico e il miglioramento sismico, con previsione di rinforzo delle pile, fondazione e sostituzione degli impalcati con tipologia e schemi strutturali di nuova concezione, misti acciaio/calcestruzzo a travata continua

Il viadotto Ritiro sulla A20 Messina-Palermo

Lo sviluppo dei lavori

I lavori sono stati avviati nella prima metà del 2016 e hanno avuto uno sviluppo iniziale concentrato sulle fasi di rinforzo delle fondazioni delle due carreggiate e di rinforzo delle pile della carreggiata destra, nel mentre si sviluppavano gli adempimenti amministrativi legati alle delicate fasi di intervento (risoluzione delle criticità delle viabilità interferite e dello sgombero degli abitanti sottostanti).

A Luglio 2018 ha avuto avvio la fase delicatissima dello smontaggio dell’impalcato esistente, che consiste nello svincolare le travi in c.a.p. con il taglio dei cordoli laterali e di porzioni di soletta mediante disco o a filo diamantato, nel taglio dei traversi e nella rimozione delle travi tramite il carro di varo.

Una volta liberate le travi di impalcato, si procede con la fase di “svaro” delle travi tramite carro. Il carro varo utilizzato ha la portata 155 t, opera su una luce massima di 48 m e consente, a impalcato tagliato, di rimuovere le travi che hanno una lunghezza fino a 45 m.

Le travi vengono sollevate, posizionate su carrelloni e allontanate utilizzando il viadotto stesso, nel tratto a ritroso non ancora demolito. Come accennato, nella zona interferente con l’agglomerato urbano di Via Palermo, dove il viadotto sovrasta delle abitazioni private, per motivi di sicurezza si è reso necessario procedere allo sgombero temporaneo delle abitazioni e alla chiusura temporanea delle viabilità interferite.

Per la movimentazione delle travi (fino 140 t di peso) vengono utilizzati due argani di portata nominale di 77,5 t con i quali le travi vengono sollevate e successivamente traslate per essere ubicate sul carrellone adibito al trasporto.

Dopo aver provveduto alla rimozione dell’impalcato, si provvede alla demolizione selettiva dei pulvini mediante tagli a filo diamantato e calaggio delle porzioni rimosse con autogru di grossa portata.

Lo studio progettuale prevede la suddivisione del pulvino da rimuovere in conci di peso idoneo variabile in funzione dell’altezza della pila e dello sbraccio dell’autogru.

I materiali provenienti dalle demolizioni vengono trasportati in una area appositamente allestita in cui si provvede alla riduzione di pezzatura del materiale ed alla frantumazione dello stesso nel rispetto delle normative ambientali cogenti.