L’intervento di riparazione locale dell’impalcato dello svincolo di Balze-Canili così come individuato al punto 8.4.3 del DM 14/01/2008 – è stato progettato dall’Ing. Fabio Scaroni, incaricato dall’Area Compartimentale Emilia Romagna e ha, in buona sostanza, recepito l’esigenza legata all’apertura al traffico veicolare del tratto interdetto attraverso le seguenti azioni:
- ripristinare le due campate compromesse;
- ripristinare le originarie prestazioni delle travi di impalcato nelle quali è stata individuata, durante le indagini, una riduzione della sezione resistente dei trefoli;
- rallentare il progredire della carbonatazione.
Infine, per rallentare il progredire della carbonatazione sulle strutture ammalorate di intradosso dell’impalcato dello svincolo di Balze-Canili (travi, traversi e intradosso coppelle), si è previsto di effettuare ripristini superficiali del calcestruzzo mediante passivazione delle armature e ripristino del copriferro ammalorato.
I lavori di ripristino del viadotto dello svincolo di Canili, svolti tra il mese di Luglio 2018 e il mese di Febbraio 2019, sono stati portati a compimento dall’Impresa L.& C. Lavori e Costruzioni Srl con sede in Alcamo (TP), già esecutrice di precedenti analoghi interventi.
L’esecuzione dei lavori
Il nuovo impalcato sulle campate 1 e 2
Constatata l’impossibilità di recuperare le travi danneggiate della campata 1 e 2, si è proceduto alla loro demolizione e alla successiva realizzazione di un nuovo impalcato con travi in acciaio Cor-Ten in luogo delle originarie travi in c.a.p..
Per non modificare lo stato di sollecitazione sulle selle Gerber, è stato realizzato il nuovo impalcato in acciaio in analogia con quello originario, quindi con il medesimo numero di travi e con struttura isostatica.