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Il progresso degli impalcati metallici in sistema misto

I viadotti su 40 km della A2 “Autostrada del Mediterraneo” progettati in dieci anni

Il progresso degli impalcati metallici in sistema misto

La Matildi+Partners progetta ponti sulla autostrada Salerno-Reggio Calabria dagli anni Sessanta, quando – con i viadotti Serra e Rago – il Prof. Pietro Matildi introdusse in Italia la tipologia a piastra ortotropa. Queste due opere, assieme al viadotto Italia e allo Sfalassà anch’essi sulla A3, furono infatti le prime opere in questa tipologia strutturale realizzate sul territorio nazionale.

Il nostro racconto inizia però alla fine del millennio scorso, più precisamente nel 1999, quando l’ANAS bandì una serie di gare di progettazione per i lavori di adeguamento della ex A3, che coinvolsero quasi tutti i migliori progettisti infrastrutturali italiani. Ebbene, nell’ambito di queste gare di progettazione, nel primo e nell’ultimo lotto di questi 40 km, vinti entrambi dalla Matildi+Partners e progettati quindi direttamente per ANAS, furono introdotti massicciamente impalcati continui in sistema misto acciaio-calcestruzzo, in sostituzione degli obsoleti impalcati appoggiati in c.a.p..

  • Il viadotto Pollino al valico di Campotenese
    Il viadotto Pollino al valico di Campotenese
    Il viadotto Pollino al valico di Campotenese
  • I lotti della Salerno-Reggio Calabria
    I lotti della Salerno-Reggio Calabria
    I lotti della Salerno-Reggio Calabria
  • Le opere della Salerno-Reggio Calabria dal km 139 al km 185
    Le opere della Salerno-Reggio Calabria dal km 139 al km 185
    Le opere della Salerno-Reggio Calabria dal km 139 al km 185
  • Le gambe del viadotto Caffaro e del viadotto Pineta
    Le gambe del viadotto Caffaro e del viadotto Pineta
    Le gambe del viadotto Caffaro e del viadotto Pineta
  • Le gambe del viadotto Caffaro e del viadotto Pineta
    Le gambe del viadotto Caffaro e del viadotto Pineta
    Le gambe del viadotto Caffaro e del viadotto Pineta
  • Il viadotto Castagne senza controventatura e il viadotto Mancuso con la controventatura inferiore a rombo
    Il viadotto Castagne senza controventatura e il viadotto Mancuso con la controventatura inferiore a rombo
    Il viadotto Castagne senza controventatura e il viadotto Mancuso con la controventatura inferiore a rombo
  • Il viadotto Castagne senza controventatura e il viadotto Mancuso con la controventatura inferiore a rombo
    Il viadotto Castagne senza controventatura e il viadotto Mancuso con la controventatura inferiore a rombo
    Il viadotto Castagne senza controventatura e il viadotto Mancuso con la controventatura inferiore a rombo
  • I traversi ad anima piena del viadotto Campo del Galdo e i reticolari del viadotto Castagne
    I traversi ad anima piena del viadotto Campo del Galdo e i reticolari del viadotto Castagne
    I traversi ad anima piena del viadotto Campo del Galdo e i reticolari del viadotto Castagne
  • I traversi ad anima piena del viadotto Campo del Galdo e i reticolari del viadotto Castagne
    I traversi ad anima piena del viadotto Campo del Galdo e i reticolari del viadotto Castagne
    I traversi ad anima piena del viadotto Campo del Galdo e i reticolari del viadotto Castagne
  • I cavalcavia della ASR22
    I cavalcavia della ASR22
    I cavalcavia della ASR22
  • L’accesso Sud del viadotto Italia
    L’accesso Sud del viadotto Italia
    L’accesso Sud del viadotto Italia

A partire dal 2008, poi, nell’ambito dei lavori di adeguamento al tipo I CNR dell’Autostrada A3 (oggi denominata A2), la Matildi+Partners ha sviluppato il progetto esecutivo e seguito i lavori fino al collaudo statico degli impalcati di ben 34 ponti e viadotti e quattro cavalcavia tra lo svincolo di Lauria Nord e lo svincolo di Morano Calabro sul Macrolotto 3, per un totale di quasi 7 km di sviluppo per ognuna delle carreggiate.

Questi 40 km (46 km in realtà) sono sempre stati per noi identificati negli anni con gli identificativi sintetici delle gare di appalto (in successione planimetrica ASR17, ASR22, ASR18, ASR20 sempre senza l’anno di espletamento della gara) e come tali sono stati richiamati nel presente articolo. I viadotti costruiti da differenti Imprese e carpenterie metalliche sono un valido esempio dello sviluppo della progettazione nell’ultimo decennio, sviluppo conseguente all’aggiornamento normativo conseguito al passaggio dalle Norme sui carichi stradali del DM1990 e verifiche secondo il DM1996 fino alle NTC 2008 interpretate secondo EC3 e EC4 e alle relative modifiche costruttive.