È un ponte unico nel suo genere, paragonabile come struttura alla torre Eiffel di Parigi o al ponte di Brooklyn a New York. È il ponte San Michele di Paderno d’Adda, costruito nel 1887 sopra una gola del fiume Adda tra le province di Lecco e Bergamo.
Un’opera di alta ingegneria, tutta in ferro, talmente particolare nella sua struttura che si ipotizza una possibile candidatura nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Nel Settembre 2018 è stata disposta la chiusura del Ponte per consentire le operazioni di manutenzione straordinaria su impalcato stradale e ponte ferroviario, previste dal piano biennale di intervento elaborato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI, Gruppo FS Italiane). Il Governo ha nominato Commissario pro-tempore lo stesso Maurizio Gentile, AD e DG di RFI, al fine di accelerare i lavori e di restituire ai territori coinvolti quest’importante infrastruttura di connessione.
Gli interventi
Gli interventi hanno comportato un lavoro minuzioso: oltre al restauro del parapetto storico e alla realizzazione di una nuova pavimentazione stradale, sono stati sostituiti tutti i componenti metallici del ponte ferroviario, è stata rinforzata la struttura del ponte e ristrutturate le gallerie di accesso.
Data la particolarità della struttura, la Ditta Appaltatrice dei lavori (Notari SpA) ha affidato la realizzazione dei ponteggi alla Ponteggi Euroedile di Postioma di Paese (TV), Azienda leader nel settore a livello europeo.
Il ponteggio è stato realizzato ad hoc dall’ufficio tecnico diretto dall’Ing. Alessandro Zanatta e tutti i pezzi sono stati progettati al computer, come la creazione di un ponteggio speciale su ruote traslabile per velocizzare le operazioni.
Vista l’urgenza, non vi era infatti il tempo materiale per allestire un ponteggio fisso a servizio di tutte le aste e anche il maltempo avrebbe potuto ridurre i tempi. Per questo, per il primo intervento, sono state progettate e realizzate ad hoc delle “casette” che hanno permesso alle Maestranze la sostituzione delle aste più degradate del traliccio in carpenteria di sostegno dell’impalcato ferroviario e stradale anche nel caso di maltempo.
La struttura infatti era dotata di una speciale copertura con capriate in alluminio e teli in PVC. Nel quartier generale di Postioma di Paese, la “Torre Eiffel della Brianza” (così è stata definita) è stata anche ricostruita a pezzi e prima di iniziare l’intervento con le squadre specializzate sono state effettuate delle simulazioni di tutto il lavoro da svolgere.
In apposite location presso la Ponteggi Euroedile a Postioma, prima di partire per Paderno d’Adda, le squadre hanno ricevuto la necessaria formazione dal Fondatore e Amministratore Unico di Euroedile Nereo Parisotto: le spiegazioni per l’avviamento di cantiere hanno riguardato l’utilizzo delle attrezzature ed è stata effettuata la simulazione di montaggio, oltre alla formazione alla sicurezza prevista per i particolari ponteggi in quota.
“Il briefing di formazione iniziale è fondamentale e, anche in questo caso, ha coinvolto tutto il Personale che doveva partecipare al progetto – spiega Nereo Parisotto.
Ogni avvio dei lavori non viene fatto in cantiere ma in Azienda, dove spieghiamo il corretto utilizzo di ogni macchinario, anche a chi non lo userà direttamente. Tutto questo è importante per la formazione ma soprattutto per la sicurezza che è per noi un elemento essenziale visto il particolare lavoro in quota che svolgono i nostri ragazzi”.
Impegnata nell’opera di allestimento dei ponteggi sul ponte di Paderno d’Adda una quindicina di uomini con ruoli di “chiave” e “mezza chiave” che hanno sviluppato, con il loro lavoro, una superficie di ponteggio pari a 17.600 m2 come se venisse ricoperta di ponteggi l’intera Piazza del Popolo di Roma.
Di questi, 10.000 m2 in sospensione anche grazie alle competenze specialistiche della ditta trevigiana che le consentono di essere identificata come l’Impresa per eccellenza a livello europeo nella realizzazione di ponteggi ad alta quota come viadotti, chiese e grattacieli.
È stato così che, grazie a circa 200.000 ore di lavoro distribuite su turni di 24 ore di 60 fra Ingegneri, Tecnici e operai di RFI, della Notari e di Euroedile, le cittadine di Calusco e di Paderno d’Adda sono state tolte dall’isolamento veicolare con un mese di anticipo rispetto al cronoprogramma.
Lo scorso 8 Novembre, con il completamento della seconda fase dei lavori da parte di RFI, il ponte San Michele sull’Adda è stato riaperto al traffico stradale.
Le prossime fasi
RFI avvierà ora la terza fase delle attività di cantiere sulla restante parte del ponte San Michele per la ripresa, a fine lavori, del traffico ferroviario. A disposizione ora dei cittadini, oltre alla carreggiata stradale (larga 3,5 m) a senso unico alternato anche due corsie ciclopedonali che erano state inaugurate lo scorso 29 Marzo alla presenza dell’AD di RFI Maurizio Gentile e di Fabrizio Notari, Amministratore della Ditta Appaltatrice che ha apprezzato l’impegno profuso dai Tecnici e dagli operai ponteggiatori.
“È una sfida molto importante. L’abbiamo portata avanti in maniera molto buona da tutti i punti di vista e con Ponteggi Euroedile abbiamo avuto un’ottima sinergia che ritengo sia foriera anche di ottimi rapporti futuri” – ha detto il Rappresentante della Luigi Notari SpA di Milano.
Presenti anche l’Assessore Regionale alla Mobilità Claudia Maria Terzi e i Sindaci Michele Pellegrini di Calusco e Renzo Rotta di Paderno, che hanno ringraziato le Ditte che stanno lavorando e in particolare le Maestranze. “Abbiamo visto degli operai all’opera nei ponteggi tanto audaci quanto spettacolari” – ha detto il primo cittadino di Paderno d’Adda.
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