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Il ponte Molino: indagini e verifiche per l’idoneità dei trasporti eccezionali

Il programma di indagini effettuato a supporto delle verifiche di idoneità statica al transito di trasporti eccezionali e i risultati delle prove dirette di carico

Il ponte Molino: indagini e verifiche per l’idoneità dei trasporti eccezionali

Le arcate di più antica realizzazione sono costituite in muratura ed hanno spessore di circa 50 cm; il materiale murario è apparso di buona qualità, seppur caratterizzato da importanti dilavamenti dei giunti di malta.

La struttura portante della via Ostiglia-Verona del ponte Molino è costituita da due arcate in c.a., con rivestimento esterno in muratura di mattoni, aventi luce di 8,50 e freccia di circa 2,40 m.

La calotta resistente in calcestruzzo presenta sezione trasversale avente larghezza di circa 6,50 m e spessore non inferiore a 40 cm; sono presenti armature longitudinali (di diametro non inferiore a ∅ = 12 mm) con passo di 25 cm. Le prove di compressione effettuate su cilindri di calcestruzzo estratti dalle arcate hanno evidenziato resistenze non inferiori a 34 MPa per l’arcata in golena e ben più alte (52-69 MPa) per l’arcata a scavalco del fiume Tartaro.

Le ispezioni visive, condotte indipendentemente da Personale tecnico ANAS e del Politecnico di Milano, non hanno evidenziato la presenza di apprezzabili problemi statici nelle arcate della via Ostiglia-Verona; meno rassicurante è apparsa la condizione strutturale della fondazione della pila centrale, a supporto delle due arcate, interessata da evidenti fenomeni di scalzamento.

Considerata la buona consistenza strutturale osservata per le arcate in c.a. che realizzano la via di corsa Ostiglia-Verona, la seconda fase delle indagini – più propriamente orientata alla verifica di idoneità al transito di trasporti eccezionali – è stata interamente focalizzata su tale parte del manufatto e ha compreso:

  • l’elaborazione di un modello di calcolo relativamente semplificato, atto a fornire predizioni attendibili del comportamento delle arcate in c.a. a supporto della via di corsa Ostiglia-Verona sotto le azioni del normale esercizio e di transiti eccezionali;
  • l’esecuzione di misure di spostamento in prove dirette di carico, definite dagli autori ed eseguite il 10 Febbraio 2017 da Personale tecnico del Laboratorio Prove Materiali del Politecnico di Milano. Il carico di prova era costituito da due automezzi pesanti con massa nominale pari a 41 t. Le prove dirette di carico hanno avuto la duplice funzione di esaminare in modo controllato il comportamento effettivo della struttura sotto carico e validare le capacità predittive del modello numerico implementato per le verifiche di sicurezza e lo studio del comportamento strutturale dell’opera;
  • l’esecuzione di misure di spostamento durante il transito di due trasporti eccezionali da 201,4 t avvenuto il 17 Febbraio 2017.