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Il ponte della baia di San Francisco-Oakland

La nuova sezione orientale del ponte della baia di San Francisco-Oakland (California) è stata inaugurata nel 2013. Il completamento della rimozione della vecchia sezione orientale è previsto per il 2018

Il ponte della baia di San Francisco-Oakland

I cavi di supporto e gli strandjack sulle sezioni del braccio sono stati ancorati ai fusti speciali. Ciascuna torre è stata successivamente issata all’altezza necessaria per sollevare la sezione del ponte. Per sollevamenti inferiori a 20 m il sistema di supporto non è stato utilizzato.

Inoltre, Burkhalter ha ridotto al minimo il carico laterale durante il movimento del jackup sulla chiatta, eseguendo calcoli di sollevamento e di assetto aggiuntivi, mantenendo i baricentri delle sezioni in un punto preciso per mantenere il livello della chiatta e monitorando costantemente i livelli delle maree durante la rimozione delle travature reticolari.

“Grazie al sistema di supporto, il sollevamento rimane stabile, senza possibilità di errore – dichiara Mike Beres, Responsabile Vendite per l’America della tecnologia per il sollevamento di carichi pesanti Enerpac -, mentre il fusto intermedio più rigido e più pesante ha garantito il supporto e la rigidità necessari per facilitare la predisposizione del rinforzo”. 

La rimozione della travatura reticolare

Data la lunghezza di ciascuna sezione della travatura, le quattro torri jackup sono state disposte su una struttura costituita da un insieme di chiatte gemelle per formare un’unica piattaforma galleggiante con due torri jackup su ogni chiatta. Prima dell’arrivo della chiatta le sezioni del ponte sono state tagliate dai segmenti vicini, pronte per essere sollevate dalle rispettive fondazioni.

La chiatta è stata posizionata in sede sotto il segmento e la torre jackup è stata issata. Ciascuna torre a Ovest e a Est era collegata da una traversa, sulla quale la travatura sarebbe stata appoggiata una volta sollevata. A causa dell’inclinazione del segmento, le torri sul lato Ovest risultavano più alte di circa 1 m rispetto a quelle sul lato Est.

La rimozione della sezione orientale del ponte è iniziata con la parte centrale, in corrispondenza del pilone fisso intermedio ed è proseguita progressivamente verso la costa, in direzione della sezione più bassa. Successivamente, le sezioni sono state rimosse dal centro, procedendo verso la sezione della travatura più alta. Grazie alla flessibilità in altezza, è stato possibile utilizzare il sistema jackup per la sezione più alta e per quella più bassa, vicino alla riva, per la quale è stato necessario un solo fusto.

Una volta rimossa la sezione del ponte, la chiatta è stata allontanata da quest’ultimo, le torri sono state abbassate e la sezione trasportata al porto di Oakland per lo smaltimento e il riciclaggio. “L’utilizzo del sistema jackup Enerpac ha rappresentato un vantaggio decisivo. Il sistema offre un’ottima stabilità laterale e l’elevazione può essere modificata in modo rapido e semplice.

Inoltre, la velocità con cui è stata rimossa ogni sezione grazie al jackup è stata una piacevole sorpresa. Una volta in posizione, le operazioni per arrivare in alto e prelevare il carico hanno richiesto solo qualche minuto per sollevare la sezione estraendola dalla struttura. Utilizzando il sistema jackup Enerpac siamo riusciti a ridurre le tempistiche per la rimozione di ciascuna sezione, passando da sei settimane a poco più di una” – conclude Mike Cassibry.