Conclusioni
Nell’ambito del Decreto del Fare si è dato corso ad un intervento di riparazione e rinforzo delle strutture del ponte sul fiume Morto sulla S.S. 1, procedendo all’installazione di barriere stradali conformi agli standard H3 della Normativa vigente. L’opera su cui si è intervenuti mostra tutti i segni del degrado superficiale innescati dalla mancanza di adeguato copriferro e da un mix design del calcestruzzo che comporta sì elevati valori di resistenza ma scarsa compattezza superficiale.
Per evitare incrementi di peso, non sostenibili dalle fondazioni, si è proceduto con tre differenti tecniche di riparazione:
- all’estradosso con impiego di malta duttile in trazione ed espansiva nei primi giorni di stagionatura;
- all’intradosso dell’impalcato con rifacimento totale del copriferro, impiego di passivante migrante e placcaggio di tessuti in filo di carbonio CFRP-HM;
- sulle pile con il ricorso al rifacimento totale del copriferro e all’impiego di passivante migrante nonché con il ringrosso modesto con betoncini SCC.
La combinazione di queste tecnologie ha permesso di non modificare le dimensioni e la massa dell’opera, apporre materiale resistente, ma inerte all’azione aggressiva dell’ambiente per aumentare la resistenza a flessione e a taglio della struttura emersa grazie alle doti dei materiali impiegati.
Dati tecnici
- Stazione Appaltante: Compartimento della Toscana di ANAS SpA
- Contraente Generale: ANAS SpA
- Perizia di variante: Ing. M. Arduini di Co-Force Srl
- Collaudo: Ing. P. Lalli di ANAS SpA
- RUP: Ing. A. Primicerio di ANAS SpA
- Direzione dei Lavori: Arch. V. Saldutti
- Responsabile Sicurezza: Ing. V. Berneschi
- Esecutori dei Lavori: Igea Appalti Srl
- Importo dei lavori: 990.015,12 Euro
- Consegna: 16 Dicembre 2013
- Ultimazione: 17 Febbraio 2015