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I ponti sui fiumi Piave e Sile

I ponti sui fiumi Piave e Sile

Il ponte sul fiume Piave

Il ponte sul fiume Piave è l’opera di maggior importanza dell’intero progetto in considerazione del suo sviluppo per una lunghezza complessiva di circa 600 m. Il progetto realizzato da 3TI Progetti ha previsto la realizzazione di due impalcati indipendenti, a travi continue, con luci variabili fra 70 e 106,5 m, realizzati in struttura mista acciaio-calcestruzzo. L’impalcato è costituito da due travi metalliche saldate, ad altezza variabile, poste a interasse pari a 9,30 m.

La soletta superiore, in c.a. gettato in opera su lastre predalles, ha larghezza pari a 20,3 m e spessore pari a 25 cm ed è sostenuta da mensole metalliche, ad altezza variabile, che costituiscono il naturale prolungamento verso l’esterno dei traversi, posti a interasse pari a circa 4,11 m, che collegano le due travi principali. Secondo il progetto di 3TI, la concezione strutturale della carpenteria metallica è andata nella direzione della semplificazione esecutiva, della semplicità e della “pulizia” delle linee con conseguenze favorevoli sulla qualità architettonica d’insieme delle forme.

Fra impalcato e sottostruttura è stata prevista la realizzazione di un sistema di isolamento sismico composto da coppie di dissipatori isteretici trasversali, in abbinamento ad appoggi multidirezionali, sulle pile e sulle spalle a cui sono stati aggiunti, solo su queste ultime, coppie di dissipatori viscosi in direzione longitudinale. La coppia di dissipatori viscosi prevista su una delle due spalle risulta dotata di doppio circuito oleodinamico per consentire le deformazioni lente dell’impalcato indotte dalle variazioni termiche.

Le pile, realizzate integralmente in c.a., hanno sezione circolare cava, con diametro esterno pari a 560 cm e spessore della parete pari a 60 cm. Dopo essere ben penetrato all’interno del terreno (a una profondità minima dal piano golena pari a circa 6 m corrispondente a una quota pari a 0,00 sul livello del mare), il loro fusto si trasforma in un pozzo di fondazione formato da otto pali trivellati tangenti di diametro pari a 150 cm.

Le lunghezze dei pali, aggiornate sulla base dei risultati ottenuti nel corso della campagna di indagini geognostiche integrative, risultano comprese fra i 65 e i 68 m. Il sistema fondazionale garantisce ovviamente condizioni di sicurezza sia al manifestarsi del massimo scalzamento prevedibile (condizioni di esercizio) sia al permanere delle condizioni attuali (condizioni di esercizio ed eccezionali-sismiche).