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I ponti strallati di Malpensa

Mapei per la manutenzione straordinaria delle vie d'accesso al Terminal 1 dell'aeroporto Milano-Malpensa "Città di Milano" a Somma Lombardo (VA)

I ponti strallati di Malpensa

I due ponti strallati perfettamente identici e i viadotti della viabilità di accesso al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa sono entrati in esercizio nel 1998 con l’inaugurazione del nuovo aeroporto.

Immagini

  • Una suggestiva immagine dell’opera finita
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    Una suggestiva immagine dell’opera finita
  • Dopo la pulizia delle superfici in calcestruzzo, i ferri di armatura portati alla luce sono stati trattati con due mani di Mapefer 1K steso a pennello
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    Dopo la pulizia delle superfici in calcestruzzo, i ferri di armatura portati alla luce sono stati trattati con due mani di Mapefer 1K steso a pennello
  • Dopo la pulizia delle superfici in calcestruzzo, i ferri di armatura portati alla luce sono stati trattati con due mani di Mapefer 1K steso a pennello
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    Dopo la pulizia delle superfici in calcestruzzo, i ferri di armatura portati alla luce sono stati trattati con due mani di Mapefer 1K steso a pennello
  • Dopo la pulizia delle superfici in calcestruzzo, i ferri di armatura portati alla luce sono stati trattati con due mani di Mapefer 1K steso a pennello
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    Dopo la pulizia delle superfici in calcestruzzo, i ferri di armatura portati alla luce sono stati trattati con due mani di Mapefer 1K steso a pennello
  • Per ripristinare il calcestruzzo, in base agli spessori di ricostruzione sono stati applicati Mapegrout Easy Flow GF (degrado elevato) e Mapegrout LM2K (degrado leggero)
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    Per ripristinare il calcestruzzo, in base agli spessori di ricostruzione sono stati applicati Mapegrout Easy Flow GF (degrado elevato) e Mapegrout LM2K (degrado leggero)

Durante gli ultimi anni, le ispezioni hanno evidenziato un invecchiamento superficiale della struttura in calcestruzzo armato causato dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento, oltre che un deterioramento delle parti metalliche delle strutture portanti. Inoltre, dopo oltre dieci anni di esercizio continuo, si era reso necessario controllare il livello di tensione degli stralli e verificare gli apparati di appoggio degli impalcati.

Le proposte di intervento

L’intervento ha avuto come obiettivo quello di garantire la piena efficienza e la durabilità operativa della viabilità di accesso al Terminal 1. Da parte di SEA Aeroporti Milano SpA è stato approntato un programma di manutenzione straordinaria che ha previsto il ripristino e il miglioramento della rete di raccolta e di convogliamento delle acque meteoriche ai pozzi perdenti, il trattamento delle strutture in acciaio e di quelle in calcestruzzo a vista, il controllo della tensione degli stralli e la pulizia degli apparecchi di appoggio e dei giunti strutturali.

Problemi e soluzioni

Al degrado fisiologico delle strutture si associava un deterioramento legato a carenze funzionali delle opere, in particolare dei sistemi di convogliamento e di scolo delle acque piovane, decadimento dal forte impatto sulla qualità estetica delle opere. A tale situazione si aggiungeva poi il processo di carbonatazione, un processo chimico per il quale una sostanza – in presenza di anidride carbonica – dà luogo alla formazione di carbonati.

La preparazione delle superfici da proteggere

Si è stabilito di procedere alla protezione delle superfici con il sistema Mapelastic di Mapei; il materiale degradato è stato rimosso attraverso una pulizia meccanica, alla quale sono poi seguite ricostruzioni localizzate con malte da ricostruzione scelte in base agli spessori di applicazione.

La protezione delle strutture

Mapelastic, grazie alle sue caratteristiche di elasticità e crack-bridging, è in grado di coprire microcavillature e difetti generici; il prodotto risulta utile anche nei casi in cui venga riscontrata una carenza nello spessore del copriferro.

La manutenzione dei ponti

L’intervento manutentivo dei ponti è stato diversificato a seconda della profondità del degrado, utilizzando allo scopo diversi prodotti, quali la malta mono cementizia Mapefer 1K, quella tissotropica fibrorinforzata Mapegrout Easy Flow GF, quella premiscelata tissotropica Mapegrout LM2K e, infine, quella impermeabilizzante Mapelastic Chiaro.

La protezione finale

L’ultima fase del lavoro ha visto l’utilizzo di Elastocolor Pittura, pittura protettiva compatibile con Mapelastic che forma un rivestimento elastico, impermeabile all’acqua e agli agenti aggressivi presenti nell’atmosfera.

Il Mapelastic

Si tratta di una malta cementizia bicomponente elastica per la protezione e l’impermeabilizzazione di strutture in calcestruzzo, intonaci e massetti cementiti; è a base di leganti cementizi, inerti selezionati a grana fine, additivi speciali e polimeri sintetici in dispersione acquosa, secondo una formula sviluppata nei laboratori di ricerca Mapei.

L’utilizzo di Mapelastic permette di impermeabilizzare vasche in calcestruzzo per contenere acqua, anche non potabile; bagni, docce, balconi e terrazze, piscine, prima di posare i rivestimenti ceramici; manufatti in calcestruzzo interrati. Viene utilizzato anche come protezione di intonaci o calcestruzzi che presentano fessurazioni causate da fenomeni di ritiro; come protezione per superfici in calcestruzzo venuti in contatto con acqua di male e sali disgelanti.