La soluzione presentata dall’Impresa Rizzani De Eccher con il supporto tecnico del team di Progettisti composto da Technital SpA, Deal Srl e M Ingegneria e la consulenza del Prof. Ing. Antonio Capsoni, Associato al Politecnico di Milano, è stata sviluppata in modo da eseguire la demolizione e la ricostruzione del viadotto Polcevera nel più breve tempo possibile, massimizzando i requisiti di qualità costruttiva, durabilità, facilità di ispezione/manutenzione e minimizzando gli impatti sull’area urbanizzata, sui sottoservizi e sulla viabilità.
I criteri progettuali utilizzati nella definizione della proposta sono stati i seguenti:
- mantenimento del tracciato esistente e riduzione del numero di pile, costruendo quelle nuove in corrispondenza delle esistenti, adottando sezioni più efficienti e più snelle e quindi meno impattanti, in grado di restituire ulteriori spazi alla città. Il progetto prevede anche di mantenere le fondazioni esistenti, demolendole solo parzialmente e integrandole con nuove strutture. In questo modo si è minimizzato l’impatto anche con la rete dei sottoservizi interrati;
- utilizzo di una tipologia costruttiva dell’impalcato altamente efficiente dal punto di vista strutturale, con elevata durabilità, facilmente accessibile in ogni sua parte per agevolare l’ispezionabilità e tale da consentire un processo industrializzato di costruzione (sicurezza e affidabilità delle operazioni di montaggio);
- elevato livello di sicurezza strutturale ottenuto mediante l’adozione di uno schema strutturale fortemente iperstatico e l’utilizzo di elementi dotati di adeguati livelli di duttilità.
In sostanza, il Progettista ha deciso di mantenere il tracciato precedente ottimizzando la soluzione viabilistica, minimizzando l’impatto a terra e riducendo al minimo tempi e costi di costruzione.
La proposta della Rizzani de Eccher ha previsto anche la demolizione dell’opera esistente integrata con l’avvio quasi contemporaneo della costruzione della nuova opera al fine di ridurre i tempi complessivi, garantendo l’erezione della struttura entro fine 2019 e il suo completamento ed apertura al traffico entro il primo trimestre 2020.