Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Pavimentazione semi-flessibile bituminosa-cementizia

Le pavimentazioni bituminoso-cementizie realizzate con il sistema Dracobit di draco uniscono le caratteristiche di flessibilità proprie del manto bituminoso e l’elevata resistenza meccanica della malta cementizia

Pavimentazione semi-flessibile bituminosa-cementizia

Basse temperature e sali disgelanti mettono in crisi le pavimentazioni in calcestruzzo, mentre le alte temperature sono la tipica causa di problemi delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso.

Dracobit, in soli 5 cm di spessore, è la soluzione certificata a questi due limiti delle pavimentazioni tradizionali.

Con tale sistema è possibile realizzare una pavimentazione semi-flessibile che ha la peculiarità di unire i vantaggi di una pavimentazione flessibile, quale quella in conglomerato bituminoso (asfalto) e quelli della rigidezza di una pavimentazione in calcestruzzo. Rappresenta quindi la soluzione ideale per tutte quelle situazioni in cui ci sono volumi di traffico elevato caratterizzato da basse velocità.

Grazie a queste caratteristiche, la pavimentazione semi-flessibile bituminoso-cementizia è ideale in tutti i casi in cui sono presenti elevati carichi statici, come le aree di stoccaggio di porti e interporti, piazzali di sosta e piazzole di attesa – o traffico pesante lento e canalizzato -, in ambito urbano, stradale e autostradale, nel caso ad esempio di tratti viari cittadini di cruciale importanza, delle corsie riservate, fermate degli autobus, autostazioni e caselli autostradali.

Una pavimentazione semi-flessibile con sistema Dracobit
1. La pavimentazione di Via Cesare Battisti, nel centro storico di Cesena, è un tratto viario di cruciale importanza nel cuore della cittadina

L’elevata tecnologia che contraddistingue il sistema Dracobit, frutto del lavoro del laboratorio di Ricerca&Sviluppo Draco, è stata verificata da un programma di ricerca svolto presso il Laboratorio Strade dell’Università Politecnica delle Marche che ha avuto per oggetto la caratterizzazione meccanica di conglomerati bituminosi intasati con malta cementizia Dracobit, che realizzano pavimentazioni normalmente identificate nella letteratura tecnica e scientifica internazionale con il termine Grouted Macadam.

Il sistema Dracobit per le pavimentazioni semi-flessibili

La stratigrafia della pavimentazione semi-flessibile è simile a quella delle pavimentazioni flessibili, da cui però si distingue per la presenza di uno strato superficiale composito costituito da una miscela di conglomerato bituminoso aperto i cui vuoti sono intasati con una malta cementizia opportunamente additivata. Lo scheletro di conglomerato bituminoso del Grouted Macadam (GM) deve avere un contenuto di vuoti dell’ordine del 20-26% (conglomerato aperto o poroso).

La consistenza della malta deve essere sufficientemente fluida, così da poter percolare agevolmente negli spazi intergranulari dello scheletro bituminoso, intasandoli.

Il materiale composito finale deve infatti essere caratterizzato da una percentuale di vuoti residui prossima a zero. La malta cementizia conferisce alla matrice bituminosa le caratteristiche di resistenza alle deformazioni permanenti tipiche di una pavimentazione in calcestruzzo con, in aggiunta, l’elevata funzionalità derivante dall’assenza di giunti, propria di una pavimentazione flessibile.

La stesa di Dracobit su strada - pavimentazione semi-flessibile
2. L’esecuzione delle fasi del sistema Dracobit su tratto viario urbano (Via Cesare Battisti a Cesena)

Anche se di spessore ridotto, la pavimentazione semi-flessibile realizzata con il sistema Dracobit presenta un’ottima resistenza sia ai carichi statici sia a quelli dinamici e, in presenza di variazioni di temperatura, subiscono variazioni di modulo elastico estremamente ridotte se paragonate a quelle di una pavimentazione in conglomerato bituminoso (normale o modificato) riducendo di conseguenza alle alte temperature le deformazioni istantanee e quelle permanenti, nonché lo sgranamento.

La resistenza della pavimentazione ai sali disgelanti e all’aggressione ambientale-meteorica è ulteriormente incrementata dalla totale assenza di giunti, soluzione che diminuisce le possibili cause di deterioramento eliminando il più comune punto d’innesco dei fenomeni di degrado delle pavimentazioni, e contribuisce ad aumentarne le caratteristiche di fonoassorbenza e comfort acustico.

Dracobit è ideale per la realizzazione di nuova pavimentazione semi-flessibile bituminoso-cementizia o il ripristino di vecchie pavimentazioni ammalorate. Il sistema si compone di tre fasi che prevedono l’applicazione del primer bituminoso, la posa dello strato di asfalto drenante e l’intasamento con la malta cementizia Dracobit (Figura 2 sopra).

Per la stesa del conglomerato viene impiegata una normale vibrofinitrice. Per la successiva compattazione, che deve essere leggera per non “chiudere” troppo la miscela, si utilizza un rullo metallico senza vibrazioni per evitare l’insorgere di fessure.

Non appena il conglomerato si è raffreddato, può essere avviata la seconda fase che prevede di colare la malta fluida sulla superficie dello strato al fine di saturarne i vuoti per gravità, avvalendosi dell’ausilio di spatole in gomma manuali oppure meccanizzate. La superficie finale può essere trattata per migliorare le sue proprietà, cioè l’aderenza, la durabilità e l’estetica. 

Il piazzale del porto di Salonicco
3. La pavimentazione del piazzale presso il porto di Salonicco

Il programma di ricerca

La sperimentazione del Laboratorio Strade dell’Università Politecnica delle Marche, effettuata con attrezzature di ultima generazione, sotto la supervisione del Prof. Francesco Canestrari e del suo team, ha indagato diversi aspetti meccanici della pavimentazione Grouted Macadam realizzata con il premiscelato intasante Dracobit e Dracobit HD (ad alte prestazioni), a partire dal modulo di rigidezza e da come varia al variare della temperatura, nonché la resistenza a fatica, ovvero a quanti cicli di carico-scarico può essere sottoposta la pavimentazione, la propagazione delle fessure e la resistenza all’abrasione, cioè la resistenza superficiale.

A tal fine, sono state verificate le prestazioni dei due prodotti nelle reali condizioni d’uso, valutato il comportamento delle pavimentazioni realizzate con il sistema e già in servizio da tempo e, infine, comparate le performance dei provini confezionati in laboratorio e prelevati in cantiere con altre tecnologie in uso corrente.

In termini di rigidezza, le prove di tipo a trazione indiretta (I.T.S.M.) eseguite secondo UNI EN 12697-26, hanno dimostrato che le pavimentazioni Grouted Macadam realizzate con sistema Dracobit sono più rigide rispetto ad una miscela in conglomerato bituminoso chiuso prodotta con bitume modificato e lo sono a tutte le temperature; inoltre, manifestano maggiore inerzia al variare delle temperature il che le rende migliori per utilizzi intensivi alle alte temperature.

Per quanto riguarda la resistenza a fatica, proprietà per la quale sono state eseguite prove in configurazione di trazione indiretta secondo UNI EN 12697-24 – annesso E, è stato evidenziato un eccellente comportamento, ponendosi tra manti di usura in conglomerato bituminoso tradizionale e bitumemodificato, specialmente alle deformazioni più elevate che si traduce in una minor pendenza della curva a fatica. Questo indica che scheletro bituminoso e malta cementizia agiscono in maniera sinergica nell’opporsi ai carichi applicati.

Dai test è emerso anche che il GM realizzato con sistema Dracobit tende a migliorare le sue proprietà meccaniche durante la sua prima fase di vita utile, garantendo elevata durabilità delle pavimentazioni.

Dracobit al porto di Salonicco
4. La posa del sistema Dracobit sulla banchina del porto di Salonicco

Buona la resistenza alla propagazione della fessura, ottima la resistenza all’abrasione già a temperatura standard; inoltre, grazie alla maggiore inerzia termica del sistema rispetto a pavimentazioni tradizionali, le pavimentazioni in GM realizzate con tale sistema sono risultate maggiormente resistenti soprattutto alle temperature elevate.

Il suo impiego permette quindi di aumentare in maniera significativa le resistenze meccaniche e conseguentemente la durabilità e la vita utile delle pavimentazioni soggette a forte e continuo stress. 

Le applicazioni

Tra le possibili applicazioni del sistema Dracobit, possiamo senz’altro fare riferimento ad esempi che riguardano pavimentazioni di aree logistiche e di stoccaggio di porti e interporti, soggette a carichi statici elevati, e tratti viari in ambito urbano, stradale e autostradale, soggetti a traffico pesante lento e canalizzato. Nel 2018, ad esempio, con tale sistema è stato realizzato il rifacimento della pavimentazione dell’area esterna di movimentazione container di circa 200.000 m2 del porto di Salonicco, il secondo porto della Grecia per dimensioni ed importanza (Figure 3 e 4 sopra).

Nel 2021, Dracobit è stato utilizzato per il rifacimento della pavimentazione stradale del viadotto di scavalco Manocalzati (Figura 5), in provincia di Avellino, al km 307+840 della S.S. 7 “Appia” itinerario “Ofantina”; l’intervento rientrava nel piano di manutenzione programmata avviato dall’Anas sui viadotti della S.S.7, situati nel territorio comunale di Manocalzati. L’opera scavalca la S.S. 7bis “di Terra di Lavoro”, in prossimità del casello autostradale Avellino Est della A16.

Un’ulteriore interessante applicazione della pavimentazione semi-flessibile è stata eseguita per il rifacimento del manto stradale di Via Cesare Battisti a Cesena (Figura 1), tratto viario di cruciale importanza nel cuore della cittadina.

Il viadotto di scavalco Manocalzati
5. Vista del viadotto di scavalco Manocalzati sulla S.S. 7bis

L’intervento di ripristino si è reso necessario data la condizione di forte degrado della superficie stradale, causata dalla presenza di una pavimentazione in ghiaia lavata, poco adatta a sopportare il grande flusso di traffico che giornalmente transita sull’area.

In tutti gli esempi di pavimentazioni considerati, realizzate con il sistema Dracobit, le ottime doti di resistenza chimico-meccanica del premiscelato hanno permesso il raggiungimento delle prestazioni richieste dalla Committenza.

Scopri di più su Dracobit alla pagina https://bit.ly/3M7qx9y.

Pavimentazione semi-flessibile bituminosa-cementizia
>  Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti alla Newsletter mensile al link http://eepurl.com/dpKhwL  <