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Pavimentazioni flessibili: problematiche per un deficit di mano d’attacco

La mano d’attacco consiste in un sottile strato di emulsione bituminosa steso per garantire l’ottimo ancoraggio tra gli strati delle pavimentazioni flessibili; la discontinuità di questo elemento è causa di gravi dissesti legati allo scorrimento reciproco degli strati e alla non corretta distribuzione delle tensioni causate dal traffico veicolare

Pavimentazioni flessibili: problematiche per un deficit di mano d’attacco

La mancanza di aderenza è inoltre una problematica anche in fase di costruzione, non solo in fase di esercizio: infatti, può causare la screpolatura del pavimento durante l’operazione di installazione dello strato di usura, con conseguente esposizione ad infiltrazioni di acqua, a cicli di gelo-disgelo e al fenomeno del pumping (acqua che entra in pressione dopo essersi infiltrata negli strati non legati asportando le parti fini per poi causare il collasso dell’intera sovrastruttura).

I test di taglio su strati adiacenti

Tramite una ricerca bibliografica internazionale, è stato possibile risalire ad alcuni importanti dati tecnici frutto di esperimenti di laboratorio tramite test di taglio su strati di pavimentazione interconnessi tra di loro da mani d’attacco senza discontinuità e mani d’attacco con discontinuità dovute all’asportazione di emulsione.

La mano d’attacco Trackless, in ogni tasso di applicazione residuo differente da quello nullo, presenta valori di resistenza allo sforzo di taglio nettamente maggiori. I risultati sono stati ottenuti tramite l’utilizzo di un particolare test che permette di portare a rottura un provino di 100 mm di diametro all’interfaccia tra i due strati adiacenti di materiale, in modo tale da valutare l’efficacia della mano d’attacco sotto sforzo di taglio, principale causa di dissesti nelle pavimentazioni reali.

Conclusioni

Il deficit di mano d’attacco causa problemi che vanno a toccare più di un aspetto: quello economico, riguardante l’onerosità dei frequenti interventi manutentivi che si renderanno necessari, quello della sicurezza stradale, la quale verrà fortemente intaccata dalla presenza di fessurazioni e buche e, per finire, ma non in ordine di importanza, quello della sostenibilità ambientale.

L’impatto sull’ambiente non è causato solamente dalla quantità di materiale aggiuntivo che sarà necessario utilizzare per le riparazioni con conseguenti emissioni e dispiego di mezzi ma anche a causa del lavaggio che si rende necessario per le strade adiacenti alla zona di lavorazione, dove gli pneumatici dei macchinari lasciano le strisce di emulsione allontanandosi dal cantiere.

Il lavaggio si rende necessario siccome le tracce di emulsione potrebbero risultare scivolose per gli utenti a causa del film di bitume che rimane sulla superficie; questa operazione, oltre a comportate un enorme spreco di acqua, va ad inquinare i terreni circostanti che la assorbono.

Risulta quindi chiaro quanto una mano d’attacco ben disposta, in grado di garantire una buona adesione reciproca tra gli strati, sia fondamentale per assicurare la longevità di una pavimentazione, garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti e riducendo l’impatto economico e sul territorio dell’opera.