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100% conglomerato

L'utilizzo del 100% del conglomerato bituminoso fresato nel rafforzamento delle pavimentazioni ammalorate

Ulteriori test sono stati pubblicati sul MID America Transportation Center Report MATC-KU 462 nella pubblicazione “onsite use of Recycled asphalt pavement materials and geocells to reconstruct pavement damaged by heavy trucks”, che definisce l’incremento del modulo fornito dal sistema in Neoloy sul materiale confinato di riempimento.

L’utilizzo ha apportato i seguenti valori aggiunti:

  • valore “ordinario” del Modulo del RAP: 200-300 MPa;
  • valore del Modulo RAP incrementato con Neoloy: 1.000 MPa;
  • il confinamento con Neoloy porta all’eliminazione delle deformazione viscose del RAP;
  • benefici economici: risparmio del 10% sui costi netti;
  • benefici ambientali: riduzione degli scavi, del materiale movimentato, del materiale da portare a discarica, minori trasporti, minore emissione di CO2.
I cantieri in Italia

La sinergia tra Harpo SpA Divisione SEIC e Costrade ha permesso di utilizzare la tecnica del confinamento in Neoloy su progetti specifici di rafforzamento, impiegando il conglomerato bituminoso fresato nello stesso cantiere come materiale da costruzione, senza la necessità di miscelarlo o additivarlo con altre sostanze.

Prestazionalmente l’uso del sistema ha richiesto un’accurata analisi strutturale, in modo da valutare le tensioni e le deformazioni in gioco, ossia la risposta della pavimentazione rafforzata, confrontandola con altre soluzioni alternative, quali quelle del bitume schiumato.

Esecutivamente l’intervento ha interessato le seguenti condizioni:

  • fresatura del conglomerato bituminoso ammalorato con messa a “nudo” della fondazione pre-esistente;
  • livellamento della superficie con grader e passaggio con rullo compattatore;
  • stesa di un idoneo geotessile avente funzione di filtro separazione;
  • stesa del sistema tridimensionale in Neoloy e suo riempimento con il conglomerato bituminoso precedentemente fresato;
  • spessore totale dell’intervento compattato 10 cm;
  • stesa dello strato di binder e di usura per uno spessore complessivo di 10 cm.

La progettazione dell’intervento ha richiesto l’utilizzo del metodo meccanicistico empirico, valutando le sollecitazioni trasmesse dall’asse standard sulla pavimentazione rafforzata, tenendo conto:

  • dei dati di traffico;
  • delle prestazioni dei materiali impiegati;
  • del valore aggiunto impiegando la tecnologia in Neoloy.

Determinate le sollecitazioni alle diverse quote si è impiegata la legge di Finn et Al. per la risposta a fatica della pavimentazione in conglomerato bituminoso.

L’analisi ha permesso di valutare che il numero di cicli di carico ottenibili con Neoloy e RAP era superiore di 20 volte ai cicli transitanti in 20 anni sulla pavimentazione.

Si è inoltre verificata la prestazione inerente alla regolarità superficiale del manto, utilizzando la legge AASHO Road Test che lega la deflessione massima del tappetino di usura in conglomerato bituminoso con il numero di cicli di carico. Anche in tal caso, l’incremento ottenuto in termini di cicli di carico è risultato superiore del 40% rispetto a quelli previsti nei dati di traffico in un periodo temporale di 20 anni.