“La pubblicazione dell’avviso del bando per la concessione di A22 da parte del Ministero è un passo fondamentale per costruire il futuro dei nostri territori e della mobilità sull’asse del Brennero”. È la convinzione dei presidenti della Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher. Il luogo “ponte” per eccellenza che unisce territorialmente le due province di Trento e Bolzano che, questi anni hanno costruito un percorso comune, sviluppando un progetto che punta ad essere innovativo e sostenibile, trasformando l’A22 nel primo corridoio verde in Europa.
Sono stati illustrati i contenuti più significativi del progetto presentato dalla Società Autobrennero e le future opere che si potranno realizzare una volta che la concessione, cinquantennale, verrà assegnata dal Ministero competente. I presidenti delle due Province autonome, , si sono detti fiduciosi sulla futura assegnazione della concessione, evidenziando l’importanza di avere costruito, negli ultimi anni, un lavoro di rete prezioso per porre le basi dell’autostrada del futuro.
Obiettivo arrivare all’ultimo miglio: la concessione cinquantennale. Questo rappresenta anche il punto di partenza per realizzare l’autostrada del futuro, grazie al piano di investimenti da 9,2 miliardi di euro. Sarà un’infrastruttura innovativa, sicura e sostenibile, con una forte spinta all’intermodalità, al servizio della connettività lungo l’asse del Brennero,
Il progetto comune elaborato dalle Province di Trento e Bolzano punta a creare un’innovativa logica di corridoio fondati su 15 definiti obiettivi chiave, come, ad esempio, la transizione ecologica e la digitalizzazione. L’obiettivo comune è quello di creare le condizioni affinché il nastro autostradale si trasformi, nel tempo, in una sorta di città lineare. Nel complesso il piano di investimenti ammonta ad un totale di 9.146.764.500 euro. Sono dieci gli ambiti di progetto individuati.
Tra questi figurano la realizzazione della terza corsia dell’autostrada del Brennero da Verona all’intersezione con l’A1, come risposta concreta all’incremento del traffico, soprattutto turistico. Inoltre la creazione di una terza corsia dinamica, da Bolzano a Verona, che renda possibile l’utilizzo della corsia più a destra della carreggiata come regolare corsia di marcia. Nei capitoli di investimento, sono previsti 15 sovrappassi autostradali, la realizzazione di numerose barriere fonoassorbenti lungo tutto l’asse autostradale e centri di assistenza. Altri punti rilevanti sono la creazione di un piano di mobilità sostenibile e servizi di digitalizzazione a supporto, idrogeno, fotovoltaico, segnalazione piazzole, digitalizzazione, sulla tratta Brennero-Bolzano sud, oltre a iniziative incentrate sull’intermodalità.
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