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Adeguamento del canone del contratto base del servizio di Telepass

Aumenta il canone del Telepass.

Per Telepass Spa, la nuova politica tariffaria permetterà alla società di diventare il principale operatore di mobilità integrata non solo legata alle autostrade, ma anche alle aree urbane. Il tutto però a scapito degli utenti e dei consumatori che da subito vedranno un aumento considerevole delle tariffe. In Italia il pagamento elettronico dei tratti autostradali non è un optional, ma una necessità, visto che l’intasamento delle autostrade (ricordiamo che in Germania sono gratuite) rende quasi indispensabile usare i telepedaggi, soprattutto nelle aree metropolitane.

Telepass dal 1° luglio 2024 introduce un aumento del 113% sul contratto family (che scompare per chiamarsi d’ora in poi contratto base), che passa da 1,83 a 3,90 euro al mese, con un risultato immediato del nuovo canone annuale, che arriva a 46,8 euro. Tutto ciò per rimanere leader nel settore della mobilità vista la concorrenza.

L’investimento previsto è di 500 milioni di euro, ma secondo indiscrezioni di stampa la ristrutturazione delle tariffe permetterà a Telepass Spa di passare da 7 a 10 milioni di clienti e i ricavi previsti per il 2030 saranno circa 1 miliardo di euro.

La politica tariffaria di Telepass Spa garantisce i propri vantaggi, perché, pur offrendo numerose possibilità e opzioni, alza i costi medi in modo considerevole rispetto al passato. La prima opzione è quella “base” consentirà di associare due targhe al dispositivo, di accedere al telepedaggio, all’Area C di Milano, al traghetto per lo Stretto di Messina, ai parcheggi convenzionati e posizionarsi sulle strisce blu.

La seconda è l’offerta “plus” a 4,90 euro al mese (58,8 l’anno), in cui gli abbonati potranno beneficiare di oltre venti servizi, rispetto ai sei offerti dal piano base, tra cui ci sono Skipass con impianti convenzionati, pagamento digitale e biglietti del trasporto pubblico.

Il terzo metodo si chiama “pay per use” che permette l’addebito di 2,5 euro al mese nei primi 12 mesi e poi dopo un anno un euro giornaliero solo nei giorni di effettivo utilizzo del servizio.