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Piarc: un convegno dedicato alla sicurezza stradale e all’utenza fragile

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati due Position Paper che sono stati consegnati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il 24 maggio, nell’ambito del XXIX Convegno Nazionale di PIARC Italia, si è tenuto a Roma presso l’Associazione Civita, un importante evento dedicato alla sicurezza stradale e all’utenza fragile.

Nel corso del convegno sono stati illustrati due Position Paper che, in tale sede, sono stati consegnati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresentato da Enrico Maria Pujia, referente del Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici e Silverio Antoniazzi referente per la Direzione Generale per la sicurezza stradale Div 2 – Circolazione stradale ed omologazione dei relativi dispositivi di regolazione e controllo.

Il primo di tali documenti, prodotto da PIARC Italia e dal Comitato Tecnico “Politiche e programmi nazionali per la sicurezza stradale”, contiene, tra l’altro, proposte normative indirizzate proprio ai rappresentanti istituzionali, finalizzate a ridurre drasticamente il tasso di incidenti stradali.

Il documento è stato sviluppato coordinando un gruppo composto da circa 30 membri tra i migliori esperti di sicurezza stradale selezionati tra i gestori della grande viabilità stradale e autostradale, delle principali regioni, della polizia di Stato, oltre ad esperti selezionati tra i docenti di primarie università nazionali e delle più importanti associazioni nazionali (assicurazioni, scuole guida, ecc.).  

Il secondo, invece, contiene le proposte per dare soluzione alle criticità che la cosiddetta “utenza stradale fragile”, come persone anziane e con disabilità. 


Il Presidente di Anas e di PIARC Italia, Edoardo Valente, ha sottolineato l’importanza della tematica della sicurezza stradale per PIARC e per Anas. A tal proposito ha ricordato che lo scorso 21 novembre, in occasione del Convegno Anas PIARC “Sicurezza Stradale: Obiettivo zero vittime”, è stato firmato un protocollo d’intesa tra PIARC Italia e ROADPOL – European Roads Policing Network (la rete di cooperazione tra le Polizie Stradali europee) volto ad esplorare le migliori pratiche in materia di sicurezza stradale condivise dagli esperti delle due organizzazioni, consentendo quindi di adottare le misure più efficaci per facilitare una circolazione stradale sempre più sicura e per evitare tragedie come quelle che, purtroppo e troppo spesso, ci capita di sentire.

Il Presidente Valente ha quindi commentato le proposte individuate da PIARC Italia definendole puntuali e trasversali, abbracciando diversi segmenti dell’eterogeneo mondo delle strade: infrastrutture, comportamento umano, aree urbane, formazione e aspetti psicologici.  

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Anas, Aldo Isi, è intervenuto per sottolineare l’impegno di Anas per contrastare i tragici eventi che quotidianamente si verificano sulle nostre strade e ha analizzato il piano strategico di iniziative che Anas ha elaborato nel medio periodo articolato su più fronti che convergono sull’obiettivo di una sempre più elevata sicurezza stradale.

Al primo posto è la manutenzione della rete a cui è destinata la maggior parte delle risorse del nuovo piano industriale Anas che ammonta a 64,5 miliardi di euro con orizzonte 2032. Un altro caposaldo del piano strategico riguarda la ricerca e sviluppo di tecnologie implementate sulla rete per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture e stradale mentre il terzo caposaldo del piano strategico per la sicurezza stradale prevede una forte azione di prevenzione, informazione ed educazione alla sicurezza stradale.

A seguire, Domenico Crocco, Primo delegato e Segretario Generale di PIARC Italia, ha posto specifica attenzione sulla localizzazione degli incidenti che, secondo gli ultimi dati ACI-Istat annuali disponibili, risultano così suddivisi: 73,1 % su rete stradale urbana; 21,9 % su rete stradale extraurbana; 5 % su rete autostradale per un totale di 152.875 incidenti.  

La localizzazione degli incidenti mortali vede, invece, la seguente suddivisione: 47,5% su rete stradale extraurbana; 43,9% su rete stradale urbana; 8,6% incidenti mortali su rete autostradale per un totale di 2.875 morti.

Dopo aver evidenziato le principali cause di incidentalità, che come rilevano le statistiche ufficiali per il 94% dei casi dipendono direttamente o come concausa  da errato comportamento del conducente, sono state così analizzate le possibili soluzioni elaborate dagli esperti dei Comitati Tecnici che prevedono, tra l’altro, misure quali la riduzione dei limiti di velocità, l’installazione di autovelox, controlli più stringenti per il recupero della patente, l’obbligo di analisi dei rischi e delle cause di incidentalità da parte dei gestori stradali e autostradali e una sempre più mirata illuminazione nei centri urbani ed extraurbani. 

L’Ing. Roberto Arditi, Presidente del Comitato Tecnico “Politiche e programmi nazionali per la sicurezza stradale” di PIARC Italia, che ha coordinato sul piano tecnico la redazione del position paper sulla sicurezza, ha quindi illustrato la metodologia di lavoro alla base dei documenti che si sono resi necessari a causa dei casi clamorosi di insicurezza stradale che hanno recentemente colpito l’opinione pubblica e gli operatori del settore.

Le proposte sono state raggruppate in 15 gruppi omogenei e ciascuna proposta è stata poi classificata nel quadro delle seguenti aree tematiche: 1) Infrastruttura, 2) Veicolo, 3) Comportamento umano 4) Velocità, 5) Servizi di emergenza. 

L’obiettivo dell’evento è stato, quindi, quello di mettere a disposizione del decisore pubblico il lavoro dei massimi esperti in materia al fine di poter intervenire per ridurre, e in futuro eliminare completamente, le vittime della strada. 

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